Lampedusa: migranti si ribellano alle impronte digitali
Non è la prima volta che accade a Lampedusa, prima terra di appoggio per molti migranti in cerca di fortuna. A distanza di tempo è successo nuovamente. Questa volta un gruppo di 200 eritrei si è ribellato alla registrazione delle impronte digitali nonché allo stesso principio di controllo imposto dallo stato italiano.
Dal Centro di prima accoglienza di Lampedusa, il gruppo si è diretto verso la piazza principale della città muniti di striscioni e cartelloni con su scritto No alle impronte digitali o ancora "rispettate i nostri diritti".
La manifestazione si è svolta nel rispetto delle persone e dei luoghi anche se – in primo momento – si è pensato al peggio.