Le patenti di guida italiane sono poco chiare e devono essere modificate. A dirlo è la Commissione Europea, che ha inviato al nostro Paese una lettera di costituzione in mora. Si tratta del primo passaggio formale della procedura di infrazione comunitaria. L'Italia, comunque, non è l'unica a essere nei guai, perché sul banco degli imputati ci sono anche Germania, Lettonia e Paesi Bassi. Bruxelles ha esortato tutti a rispettare le norme comuni europee sulle patenti di guida contenute nella direttiva 2006/126/CE.
L'allegato I di quella direttiva stabilisce che devono essere riportate sulla patente le limitazioni alla guida e tutte le altre informazioni supplementari. Secondo la lettera di messa in mora, i quattro Stati hanno adottato misure a livello nazionale che "contrastano con alcune di tali prescrizioni". L'Italia ha due mesi di tempo per replicare alle argomentazioni della Commissione.