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Le palme di Sicilia attaccate dal punteruolo rosso; ma c’è una cura

Come salvare le palme dell’Isola dal “punteruolo rosso”? Al momento ci sta pensando il metodo Metwaly attraverso una mistura di agenti chimici e naturali per controllare l’infestazione delle piante causata da Rhynchophorus ferrugineus, un insetto ghiotto dei tessuti della pianta che usa anche come casa per le sue femmine, e dunque come nido per la deposizione delle uova.

Originario dell’Asia meridionale, questo parassita infestante si è introdotto nel 1994 anche in Europa, tramite i traffici commerciali tra costa mediterranea e paesi asiatici. Nel giro di 11 anni eccolo apparire in Italia e in particolare in Campania, Sicilia, Puglia, Lazio, Toscana e, solo successivamente, in Liguria.

La femmina delle specie è particolarmente prolifera; entra nella pianta, e tra le sue foglie o cavità del tronco, depone fino a 300 uova. A poco a poco, nel giro di 2-5 giorni, le uova schiudendosi liberano le larve che inizieranno a cibarsi del tessuto della palma, distruggendola, causando dunque danni irreparabili per la vegetazione e un pericolo per gli abitanti, dato che le chiome, una volta morte, compiono una rovinosa caduta dall’alto fino a terra.

Un metodo per fermare la moria di piante che ha messo la Penisola in ginocchio esiste: è quello messo appunto dall’agronomo Nabawy Metwaly del Cairo; una terapia endemica che sta avendo discreto successo nel mondo. La Coldiretti ha già stimato che siano state abbattute ben 35mila palme, ma che attraverso il mix di sostanze chimiche e naturali che vengono spruzzate presso il tronco e sulla chioma delle piante, si riesce sia a curare l’infezione che a prevenirla.

Questa miscela è in grado di raggiungere il cuore della palma, fino al punto d’attacco scelto dall’insetto, arrivando così a distruggere, in caso di infezione già in corso, tutte le uova già depositate, e a proteggere la pianta da attacchi nel caso in cui il punteruolo rosso non si fosse ancora insediato.

Il ciclo di cura dura per 3 mesi, ovvero 3 trattamenti all’anno; perché ha l’obiettivo di distruggere anche gli insetti adulti, in qualsiasi stadio della vita essi si trovino e di prevenire gli attacchi da parte del punteruolo, qualora le palme siano ancora sane. Inoltre, le sostanze minerali e vegetali presenti nella mistura di Metwaly hanno l’obiettivo di rinforzare la pianta e riportarla al vigore originario nel minor tempo possibile, facilitandone la guarigione.

Questo sistema non è da definirsi eco-sostenibile, ma per il momento è quello più efficace esistente sul mercato; impedisce che le piante vengano abbattute, con un risparmio non soltanto in termini di costi ma anche di sconvolgimento vegetale e climatico degli equilibri; per non parlare poi dell’assetto verde delle nostre città. In Sicilia già 161 comuni sono stati colpiti dal Rhynchophorus ferrugineus, mettendo a rischio un’importante patrimonio storico ma anche agricolo e culturale dell’Isola.

 Autore | Enrica Bartalotta

Staff Siciliafan