Quello di Rossella Madonia è un vero e proprio incubo: fino a qualche anno fa stava benissimo, poi all'improvviso la sua salute è peggiorata in seguito a un vaccino. Le sue condizioni non sono affatto buone. Il suo ultimo post su Facebook parla chiarissimo:
Ormai non mi resta più tempo qui in Italia, questo inverno troppo mite ha già permesso le fioriture e la pollinazione. Da un mese ho enormi difficoltà a mangiare e respirare e ho già ricominciato a perdere chili e le forze.
Non c'è nessuna possibilità che io riesca a superare la Primavera visto la drammaticità della mia situazione attuale.
Le ultime novità consistono nel fatto che ho già perso la chance di andare a Dallas il 26 Gennaio e nell'approvazione da parte della Commissione medica all'Assessorato alla Sanità per un percorso alternativo in Europa, interminabile perché potrebbe durare molti anni, anche una decina, e molto più costoso perché mi porterebbe a continui viaggi fra l'Inghilterra, la Svizzera, la Germania.
Da primo preventivo è previsto che ritorni a Londra ogni 3 mesi.
Il primo preventivo, comprendendo terapie, vitto e alloggio, interprete obbligatorio, senza il quale non saranno effettuate le terapie, la presenza continuativa di un'infermiera, ha un costo che si aggira già sui 200.000 euro.
Potrei essere al Centro già la prossima settimana ma ancora si tergiversa per il volo di Stato che mi era stato garantito dalla Commissione Medica dell' Assessorato alla Sanità.
Il problema, adesso, è superare gli scogli di ordine economico, quantificati in 200 mila euro. La luce della speranza si è accesa: come riporta BlogSicilia, Rossella Madonia
"potrà andare in Gran Bretagna per tentare una terapia che potrebbe risolvere il suo problema. Dal ministero della Salute è arrivata l’autorizzazione per il volo di stato che la porterà nel Regno Unito.
Domani sarà ufficializzato l’ok al volo che partirà da Palermo e che la porterà al Breakspear Medical Group, in Hemel Hempstead, città della contea dell’ Hertfordshire. Delicate le fasi preparatorie del viaggio: l’aereo verrà bonificato da ogni residuo chimico e Rossella affronterà il volo insieme a medici e paramedici che la assisteranno in caso di crisi o shock.
La terapia che potrebbe guarire Rossella viene in realtà somministrata a Dallas, negli Stati Uniti, dove arrivare per lei è però troppo complicato. Per questo motivo la Commissione sanitaria regionale ha individuato una struttura più vicina, in Gran Bretagna, dove Rossella potrà sottoporsi al ciclo di «immunoterapia iposensibile a basse dosi»".