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Lo ‘sballo’ prima dell’omicidio: anziano dato alle fiamme, emergono dettagli sconvolgenti

Emergono nuovi dettagli sull'omicidio di Giuseppe Scarso, l'anziano dato alle fiamme da due giovani a Siracusa. Andrea Tranchina, 18 anni, è in carcere da una settimana per il reato di omicidio, ma quella sera con lui c'era anche Marco Gennaro, 19 anni. Secondo quanto riportato da Repubblica, è lui il complice che la polizia sta cercando: il giovane ha lasciato l'Italia per recarsi all'estero e potrebbe trovarsi in America. 

Ecco cosa si legge su Repubblica:

La ricostruzione della tragica notte, secondo le prime indiscrezioni, è quella di un noioso sabato sera d’autunno alla periferia di Siracusa dove i due ragazzi si trovavano. Dopo aver fumato spinelli e bevuto una bottiglia di vodka, i ragazzi si sarebbero recati per la terza volta a casa dell’anziano. Nelle sere precedenti lo avevano svegliato gettando alcol sul pavimento e dando fuoco all’ingresso della casa di don Pippo, fuggendo via tra le risa e terrorizzando l’anziano. La notte del 1 ottobre, i due ragazzi avrebbero forzato la porta approfittando ancora una volta del fatto che l’anziano avesse problemi di udito (don Pippo usava un apparecchio acustico che toglieva per andare a dormire) e si sarebbero introdotti nella sua camera da letto.

Il “gioco” sarebbe iniziato con una fotografia scattata da uno dei due cellulari all’anziano addormentato, poi i ragazzi avrebbero iniziato a gettare liquido infiammabile tra le risate dando fuoco all’uomo.

Redazione