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L'hanno già ribattezzata "malattia X", pur non avendola ancora scoperta. Eppure è fronte di preoccupazione per gli esperti di tutto il mondo. Si tratta di un'infezione ancora sconosciuta ma potenzialmente in grado di far ammalare e uccidere milioni di persone. Per la prima volta il riferimento alla cosiddetta "disease X" compare nell'elenco dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) delle malattie potenzialmente pandemiche per le quali mancano ancora armi di difesa.

Nell'elenco stilato dagli epidemiologi dell'Oms, in coda ai "noti" Ebola, Marburg, Zika, febbre Lassa, febbre emorragica Congo-Crimea, Sars e Mers, Nipah e febbre della Rift Valley, appare "disease X". "Con questo termine vogliamo rappresentare la consapevolezza che una seria epidemia internazionale può essere provocata da un patogeno di cui al momento non conosciamo la capacità di causare malattie nell'uomo. Pertanto la ricerca deve cercare di mettere in campo una preparazione trasversale in grado di essere rilevante anche per una patologia sconosciuta", scrivono gli esperti della commissione che ha elaborato l'elenco.

I ricercatori sono consapevoli che la prossima minaccia potrebbe venire da un virus o un batterio sconosciuto, tanto che è appena stato lanciato il Global Virome Project, un network di ricercatori che ha come obiettivo quello di mappare in dieci anni il Dna di tutti i virus esistenti. Secondo le stime del progetto esistono 1,67 milioni di virus nel mondo, di cui solo lo 0,1% è conosciuto, e tra questi tra i 631 mila e gli 827 mila virus potrebbero avere la capacità di infettare l'uomo.