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titoloni-300x225Ci risiamo. Quest’oggi, complice la classica mattinata da dedicare all’informazione, ho avuto la malfatta idea di dare uno sguardo alle più importanti testate giornalistiche online presenti sul web… Non è che sia rimasto sorpreso più del dovuto ma, ahimè, ho potuto constatare che la fama della disinformazione riesce a spalmarsi con risultati sempre più soddisfacenti, da nord a sud della nostra Penisola. Ciò che colpisce, in negativo ovviamente, sono gli aggettivi che vengono utilizzati dai “giornalisti” per descrivere o commentare un’ondata di gelo: talmente fragorosi da far pensare che sia la prima volta nella storia, o quasi, che si verifichi una situazione meteorologica di quel tipo: mentre sulle TV scorrono immagini commentate con frasi del tipo “non si ricordano a memoria d’uomo simili temperature” oppure “è il gelo più intenso degli ultimi 100 anni”, su tanti, troppi, siti web, di contro, sono impressi con estrema leggerezza titoloni del tipo “In arrivo BIG SNOW, Gelo su TUTTA ITALIA” quando, poi, scorrendo tra le righe si scopre che la maggior parte delle regioni italiane tornerà ad “assaporare” temperature fino a 2-3°C al di sopra delle medie del periodo.

E’ fin troppo facile rendersi conto che diversi telegiornali, siti meteo e quotidiani, oggigiorno, sono improntati al sensazionalismo ed allo scoop. E’ fin troppo evidente la voglia e la necessità di far notizia, di “istigare” i nostri cybernauti al click “feroce”. Questo genere di giornalismo sensazionalistico estrae dal fatto, dalla notizia, la sua carica emotiva, provocatoria e la esalta. Peggio ancora quando questi sensazionalismi vengono creati ad arte da “addetti ai lavori” che, in realtà, dovrebbero ben sapere come stanno effettivamente le cose e soprattutto avere a portata di mano dati reali ma che, invece, preferiscono calarsi nel ruolo di Weather Man, in pieno stile Americano. E’ sin troppo semplice constatare che, negli ultimi anni, tutte le nevicate vengono considerate eccezionali, anche in periodi tradizionalmente freddi come potrebbe essere il mese di gennaio.
Una previsione professionale è fatta di se, di mae di condizionali ma, soprattutto, didivulgazione. Al giorno d’oggi, purtroppo, e con i ritmi serrati che condizionano le nostre giornate vi è soltanto bisogno di certezze e di soluzioni immediate: chi, difatti, avrebbe il tempo di soffermarsi su di una previsione elaborata con termini probabilistici e usando il condizionale?? Forse sì, forse no, il 10/15% della popolazione…. Meglio, invece, affidarsi al proprio cellulare, al proprio smartphone ed alla semplicissima applicazione che, in men che non si dica, ci fornisce tutte le risposte di cui abbiamo bisogno.

Chiudo il mio “sfogo” citando, con onore, una frase del grande Generale Andrea Baroni: ” …le leggi della dinamica e della termodinamica dei fluidi, applicate all’atmosfera, devono intendersi più a carattere probabilistico che deterministico. In altri termini, le previsioni del tempo elaborate con metodi matematici, pur godendo di una notevole obiettività, esprimono soltanto la probabilità che un fenomeno meteorologico si verifichi e non già, come l’opinione pubblica crede, la certezza che esso si manifesti“.

Ora non ci resta che attendere, con fiducia, la GRANDE NEVICATA che, come promesso dal web, andrà ad imbiancare l’Italia da Aosta ad Agrigento. Tutto il resto è noia.

Angelo Ruggieri

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