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Domani, sabato 14 giugno, Marsala e l’isola di Mozia ospitano per la prima volta le celebrazioni della presenza britannica in Sicilia, in concomitanza con le tradizionali festività londinesi per il compleanno del Re. L’evento, annunciato da un comunicato ufficiale, vede la partecipazione di figure di spicco come il sindaco di Marsala Massimo Grillo e l’ambasciatore britannico Edward Llewellyn. Presenti anche i discendenti di famiglie inglesi e siciliane che hanno segnato la storia dell’isola nei secoli XIX e XX, tra cui i Woodhouse, gli Ingham e i Whitaker. La giornata unisce storia, economia e cultura, rafforzando il legame tra la Sicilia e il Regno Unito.

Convegni e incontri economici

La Camera di Commercio britannica organizza un convegno curato dall’ingegnere Paolo Coniglio Pringle, con interventi di rappresentanti di Sace e Simest, due enti italiani che supportano l’internazionalizzazione delle imprese. Il focus del dibattito verte sul contributo britannico all’economia siciliana, in particolare attraverso la produzione del vino Marsala, che ha raggiunto fama mondiale grazie agli imprenditori inglesi. L’evento sottolinea l’importanza di rafforzare i legami commerciali tra Italia e Regno Unito, con uno sguardo alle opportunità future per le aziende siciliane.

Visite alle cantine storiche

Le celebrazioni includono visite guidate alle cantine storiche di Marsala, come quelle delle famiglie Florio, Ingham-Whitaker e Pellegrino, che hanno reso il vino Marsala un simbolo della Sicilia nel mondo. Queste cantine, fondate o potenziate da imprenditori britannici a partire dal 1773 con John Woodhouse, rappresentano un patrimonio storico ed economico. I visitatori esplorano i processi di produzione del vino fortificato, degustando varietà come il Marsala Vergine e il Marsala Dolce, accompagnati da specialità locali come il pecorino siciliano.

Un British Party a Mozia

L’isola di Mozia, situata nella Riserva naturale dello Stagnone, ospita un esclusivo British Party a tema storico-economico. L’evento celebra il contributo britannico alla Sicilia, con particolare attenzione alla figura di Joseph Whitaker, che acquistò Mozia all’inizio del XX secolo e avviò gli scavi archeologici che hanno rivelato l’antica città fenicia. La Fondazione Giuseppe Whitaker, proprietaria dell’isola, organizza visite al Museo di Mozia, dove spicca il celebre Giovane di Mozia, una statua greca del V secolo a.C. scoperta nel 1979.

Il ruolo strategico britannico

Il professor Piero Cascone, presidente del Centro Studi Lord Horatio Nelson, evidenzia il ruolo del Regno Unito nella storia siciliana. “Il Regno Unito ha avuto una funzione strategica per la Sicilia, sia in termini militari, difendendola e garantendo lo sbarco di Garibaldi a Marsala, sia economici. Nelson, Comandante della flotta nel Mediterraneo, ne fu uno dei grandi protagonisti, oltre ad aver imposto il vino Marsala alla stessa flotta, contribuendo alla sua diffusione e straordinario successo internazionale”, dichiara Cascone. L’ammiraglio Horatio Nelson, infatti, ordinò ingenti quantità di Marsala per le sue navi, consacrando il vino come “vino della vittoria” dopo la battaglia di Trafalgar.

Un omaggio alla Sicilia

L’ambasciatore Francesco Azzarello, co-organizzatore dell’evento, sottolinea l’importanza delle celebrazioni. “Il 14 giugno vuole essere un omaggio ed una promozione complessiva della nostra amata Sicilia, e in particolare di Marsala e Mozia. La diffusione della viticoltura e il successo mondiale del Marsala, si devono ai Woodhouse, gli Ingham ed i Whitaker, che tanto amarono l’isola e da questa furono rispettati. La Fondazione Giuseppe Whitaker, cui appartengono Mozia, con i suoi famosi scavi archeologici, e Villa Malfitano a Palermo, ne sono una testimonianza di grande valore,” afferma Azzarello. L’evento promuove anche il turismo culturale, invitando i visitatori a scoprire il patrimonio archeologico e naturale della regione.

Un legame storico vivo

Le celebrazioni del 14 giugno rafforzano il legame tra Marsala, Mozia e il Regno Unito, celebrando una storia condivisa che ha lasciato un’impronta indelebile. Dalla produzione del vino Marsala agli scavi archeologici di Mozia, il contributo britannico continua a vivere nel patrimonio culturale ed economico della Sicilia. L’evento rappresenta un’occasione unica per riscoprire questa eredità e promuovere la regione come destinazione di eccellenza per storia, cultura e gusto.