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Matrimoni: tutte le spese che siamo convinti siano necessarie e che invece possiamo evitare

di Kirieleyson – In Italia si celebrano circa 200.000 matrimoni l’anno: attualmente ci sono 3.5 matrimoni ogni 1.000 abitanti, con un Nord ad una quota ancora più bassa (3 x mille) e il  Sud –  con Bolzano (!) –  che invece “tengono” con una quota superiore al 4 x mille, in cui la Calabria è in testa.

Il 75% dei matrimoni avvengono tra maggio e settembre. Il mese più gettonato è settembre, con 40.000 cerimonie (il 20% del totale).Tra i motivi di questa scelta ci sono sicuramente il fatto che la bella stagione consente i ricevimenti all’aperto e che è il periodo migliore per il viaggio di nozze (almeno nell’emisfero nord); ma forse incide anche il fatto che,  tra la miriade di spese che per tradizione, o per il timore  di sfigurare con i parenti, si è convinti che è necessario affrontare,  non bisogna in tal caso pensare anche a quelle per il soprabito.

Ogni anno che passa i legami sanciti dal vincolo matrimoniale sono sempre meno. Ma chi è che può temere più di tutti questo calo? La Chiesa, le nonne, le mamme? Assolutamente no. Vediamo chi, allora.

Dal parrucchiere, un taglio per capelli e piega costa da 30 a 50 euro. Ma se vi sposate allora lo pagate 500 euro (bisogna onestamente riconoscere che ci sono però anche  le “prove”)!

Un abito da cerimonia costa più o meno quanto un abito normale, magari un po’ di più, ma quello per il matrimonio costa 10 volte  in più,  con la differenza che lo si usa una volta sola – ma che  c’entra, ci si sposa solo una volta nella vita (?) –

Persino gli abiti del padre e della madre degli sposi costano il triplo di quelli che costerebbero per andare alla cerimonia di un cugino (infatti il venditore, la prima cosa che vuole sapere, è il grado di parentela che hai con gli sposi!) – ma tutti gli occhi degli inviati sono sui genitori degli sposi: essi non possono non essere i più eleganti! – 

Il mio barbiere si prende di solito 15 euro per un taglio + shampoo. Ma perché dovrebbe prendersi molto di più solo perché mi sposo? – prima o poi glielo devo chiedere.

Parliamo poi del fotografo. Nell’epoca del digitale, degli hard disk portatili da 500 GB a 90 euro,  se ti sposi è invece d’obbligo il book (3.000 euro)!  Un professionista non può perdere una giornata per meno di quella cifra!

E così per gli inviti. Nell’epoca delle e-mail devi per forza usare la carta! –   non puoi fare la figura del miserabile!

E i fiori? Se vuoi regalare una composizione floreale a tua madre, vai dal fioraio e spendi 30 euro per qualcosa di carino. Per il bouquet della sposa, a quella cifra devi invece aggiungere uno zero (anche in tal caso vale l’asserto che ci si sposa una sola volta nella vita).

Arriviamo al ricevimento. Se non vuoi esagerare con le portate, non puoi. Dopo dell’aperitivo all’arrivo, degli antipasti in giardino, dei salumi e formaggi in cascina e prima di dolci e della torta di nuovo in giardino, devi per forza accomodarti anche in ristorante per le portate canoniche. –Perché così è! –

Torniamo ai dati:

Il 60% dei matrimoni vengono celebrati con rito religioso ed il 40% con rito civile. Al Sud la percentuale è più marcatamente a favore del rito religioso.

L’età media degli sposi è anch’essa in continuo aumento; basti pensare che tra il 2008 ed il 2012 è già aumentata di 1 anno! Più precisamente, l’età media delle nubili alla data del matrimonio era di 30 anni nel 2008 e di 31 quattro anni dopo. Per i celibi si è passati da 33 a 34.

Naturalmente l’età cresce ancora se si tratta di matrimoni tra divorziati o vedovi.

In tutte le parti del mondo e per tutti i ceti sociali il matrimonio è considerato una ricorrenza molto importante e al riguardo vengono organizzati festeggiamenti fuori dal comune. Eccezion fatta per  i matrimoni nei ceti più elevati, però, nei paese nordici la cerimonia è molto semplice (di solito solo civile) e il party  molto sobrio. Nel sud del mondo le cerimonie sono invece sempre sontuose e i festeggiamenti più ricchi. Eppure, per reddito pro capite, dovrebbe essere al contrario.

Mah!

Strettoweb
Staff Siciliafan