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Maxi frode sui biglietti aerei, coinvolte Palermo e Catania: 130 arresti

Una maxi frode sui biglietti aerei che ha portato a 130 arresti, ha coinvolto 140 aeroporti, 65 compagnie aeree, Mastercard, Visa e American Express, oltre al supporto di Interpol, Europol, Eurojust, Frontex e Iata. Sono i colossali numeri dell'operazione Global Airport Action, per la quale sono finite in manette 101 persone in Europa, 11 tra Asia e Oceania, 9 in America Latina, 6 in Canada e 2 negli Stati Uniti. I biglietti aerei, in sostanza, venivano comprati in maniera fraudolenta sfruttando carte elettroniche di pagamento non regolari.

Nel calderone della maxi frode gli aeroporti italiani di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Marco Polo, Bologna Guglielmo Marconi, Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Napoli Capodichino, Catania Fontana Rossa e Palermo Punta Raisi

I biglietti erano stati acquistati da terze persone o attraverso organizzazioni criminali che gestiscono agenzie di viaggio abusive. Spiega Roberto Sgalla, direttore delle Specialità della polizia:

Il dato nazionale è il risultato di un’efficace attività di prevenzione frutto anche di una consolidata collaborazione tra pubblico e privato messa in campo dal Servizio Polizia Postale. I costanti contatti con gli uffici antifrode delle varie società emittenti e intermediarie di carte di pagamento ha permesso di intensificare i controlli con conseguente cancellazione preventiva dei biglietti aerei acquistati in frode, diminuendo in tal modo il danno patrimoniale a carico degli emittenti le carte di credito e dei vettori aerei.

Fausto Rossi