Nuovo, grosso pericolo “meteorologico” in arrivo in Sicilia, che risponde al nome di Medicane. E molto probabilmente è il primo di questo tipo che si approccia alla nostra isola, il primo vero uragano che si sta formando nei pressi del Mediterraneo. Gli esperti, non a caso, come dicevamo lo hanno ribattezzato “Medicane”, la crasi dei nomi Mediterranean e Hurricane. Più precisamente, il riferimento è a un ciclone simil tropical che a fine estate può formarsi nel Mediterraneo e che prevede forti venti, mareggiate e burrasche che potranno interessare dalla serata di oggi, giovedì 27 settembre la Sicilia e la Calabria ioniche ma anche il basso Adriatico.
La parte più intensa dell’evento dovrebbe concretizzarsi nella giornata di domani, venerdì 28 settembre. Ma già da stasera in Sicilia e in Calabria si vedranno mareggiate e venti forti che potranno soffiare fino a 100 o 150 chilometri orari, come capita con gli uragani più deboli, quelli di tipo 1. Nei più violenti, gli uragani di tipo 5, i venti arrivano a soffiare a una clamorosa velocità di ben 250 chilometri orari.
Scendendo nel dettaglio degli effetti di Medicane, ci si attendono piogge torrenziali con forti temporali a livello locale, senza dimenticare il rischio – molto concreto – di allagamenti. Sulle coste, invece, è molto alta la probabilità di venti tempestosi che soffieranno con raffiche a oltre 70 chilometri orari, con onde alte fino a 4 metri e il pericolo di mareggiate lungo i litorali più esposti.
Successivamente il Ciclone Medicane si allontanerà dalle nostre coste tra sabato 29 e domenica 30 settembre puntando dritto verso la Grecia, dove, passando sul mare ancora caldo, potrebbe assumere ancora più veemenza per poi scatenare tutta la sua potenza lungo i litorali ellenici. Anche qui l’allerta rimane massima per il rischio di alluvioni, raffiche violente a oltre 100 chilometri orari e onde tanto alte quanto pericolose.