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Michelle Hunziker e la setta: “Sopravvissuta solo così”

"Clelia l’aveva isolata definitivamente da tutto e tutti, le aveva cambiato il numero di telefono, ogni contatto veniva filtrato dalla setta. Era controllata a vista, sempre". È quanto rivelato al settimanale "Oggi" da Simona Crisci, la migliore amica di Michelle Hunziker. Clelia è la donna che ha tenuto la conduttrice svizzera "prigioniera" in una setta per 5 anni.

"La prima a uscirne sono stata io. Me ne sono andata dopo tre anni, per amore dei miei figli. Solo che Michelle non era con me e mi era impossibile avvicinarla. Una volta alle sei l’ho chiamata al numero di casa e sono riuscita a parlarle. Le ho spiegato che fuori dalla setta c’era una vita che l’aspettava, una vita vera e che l’avrei aiutata. Ma le pressioni su di lei erano fortissime e quella mia telefonata non servì a nulla. Per quattro anni non l’ho più rivista e sentita. Fino al giorno in cui anche lei ha scelto di vivere. Anche grazie al mio aiuto e a quello delle persone che le volevano veramente bene, come sua mamma Ineke ed Enzo Biagi", racconta Simona Crisci.

Simona era entrata nella setta proprio su suggerimento di Michelle: "Lo ha fatto per il mio bene, perché all’inizio Clelia non era la persona pericolosa che si è rivelata in seguito. Eravamo entrambe giovani e senza rendercene conto abbiamo messo le nostre vite nelle sue mani. Così è iniziato un incubo durato quasi 5 anni. Clelia voleva tutto. Ecco perché poi quando ne esci non hai più nulla".

Fausto Rossi