In particolare, le due metope, appartenenti a templi arcaici localizzati sull’acropoli di Selinunte, rappresentano una sfinge alata di profilo e la triade delfica, Apollo Latona e Artemide; esse furono rinvenute nel 1892, reimpiegate nella fortificazione, da Antonino Salinas.
Le due importanti opere colmeranno il vuoto lasciato temporaneamente dai ben noti acroliti che dal 1 Aprile saranno trasferiti al Museo Salinas per i necessari interventi di restauro a cura del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro, prima della loro “trasferta” all’EXPO di Milano, dove rappresenteranno la storia millenaria della Sicilia.
Inoltre, sempre al Museo di Aidone, ad alcune oreficerie cipriote dal Metropolitan Museum di New York, si affiancheranno diversi monili di età ellenistica provenienti da vari siti della Sicilia e conservati nel Museo di Palermo: tra gli altri, ricordiamo il diadema da Montagna dei Cavalli di Prizzi, alcune corone costituite da foglie d’oro da Tindari, diversi orecchini aurei rinvenuti sempre a Tindari e a Monte San Basilio di Scordia da cui proviene anche un bel pendente d’oro e granati.
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