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Sette fratelli palermitani attendono da anni un risarcimento per la morte della sorella, avvenuta a Roma in quello che è stato considerato un caso di malasanità. La vicenda ha avuto inizio nel febbraio del 2012: la 56enne Donatella Pellegrino è stata operata per un adenoma al surrene sinistro all'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, a Roma.

Dopo l'intervento, ha accusato dolori ed è stato accertato un danno alla milza, che ha determinato un'emorragia interna. Sottoposta a successivi interventi, è stata spostata in altre strutture sanitarie ma, dopo un calvario durato molti mesi, è morta. I fratelli della donna attendono un risarcimento da 1 milione di euro, ma l'ospedale ha le casse vuote: così, nonostante due sentenze del tribunale di Roma, non c'è traccia di quel denaro.

L'Ansa spiega che: 

"La struttura sanitaria ha però chiamato in causa la propria assicurazione e nel corso del processo è emerso che la polizza prevedeva clausole in base alle quali non solo il 'fatto' doveva essere avvenuto all'interno del periodo di copertura, ma che anche la richiesta di risarcimento doveva pervenire nel corso della validità della polizza stessa".