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01Per la “festa di integrazione e creatività”, presso Palazzo Chiaramonte Steri dall’11 dicembre sono in mostra pregevoli cartine storiche della Sicilia. E fino al 27 dicembre eventi e spettacoli di ogni tipo.

Sarà un calendario ricco di eventi quello che coinvolgerà i cittadini di Palermo questo Natale.
30 appuntamenti a titolo gratuito tra concerti, visite guidate ed eventi socio-culturali all’insegna della creatività e dell’integrazione, sono stati inaugurati già a partire dal pomeriggio di mercoledì 3 dicembre e terranno compagnia gli avventori fino alla fine del mese.

In occasione di giovedì 18 dicembre, i palermitani potranno assistere a “Taste of Sicily. Alla scoperta del gusto siciliano”, una gara culinaria per gli studenti delle università; un evento allietato sul finale da un vero e proprio cooking show.
Il cartellone è infatti stato messo appunto dall’Ufficio Marketing e Fundraising dell’ateneo e dai suoi 32 partner coinvolti.

Giornata interamente dedicata all’accoglienza è stata quella di ieri, domenica 14 dicembre. Mentre oggi pomeriggio alle 16:30, la Sala d’Armi dello Steri verrà dedicata all’inaugurazione della mostra permanente “Quadreria del Mediterraneo”. Il 16, presso il Carcere del complesso, sarà la volta del rituale di accensione dei lumi per la festa ebraica del Chanukkah.

Gli eventi natalizi messi appunto dall’Università di Palermo, proseguiranno poi mercoledì 17 con una mostra fotografica di archeologia industriale, che occuperà il Loggiato dello Steri fino al 31.
Venerdì questo sarà la volta delle premiazioni ai nuovi cavalieri siciliani del marketing; appuntamento presso la Sala Magna alle 10.

Domenica 21 sarà il turno del cortile Tabacchi; dalle 10 alle 14 si terrà il mercatino eco-biologico, e dalle 10 alle 18 quello di Natale presso il chiostro, per chiunque non abbia ancora trovato ciò che cerca per amici e parenti. Alle 11.30 allo Steri si entrerà nel vivo dei festeggiamenti con il Concerto di Natale dell’Orchestra Filarmonica e Coro Polifonico dell’Istituto Regina Margherita.

Il 22 appuntamento con un progetto di Itastra, Scuola di lingua italiana per stranieri; tra musica ed eventi è di nuovo integrazione presso i locali dell’ex Convento di Sant’Antonino. Nel pomeriggio di lunedì, alle 16:30, si passa nuovamente allo Steri con il rabbino Pierpaolo Punturello e Luciana Pepi: dialogo a due voci e musiche dell’Alphabeth Ensemble.

Sabato 27 dicembre chiude il cerchio degli eventi l’inaugurazione alle 10 della mostra “Girolamo Manetti Cusa e la Palermo del Novecento”, presso la chiesa di Sant’Antonio Abate. Alla stessa ora, presso la Sala delle Armi dello Steri, “Omaggio a Bruno Caruso. Disegni dal Nuovo Testamento”. La prima esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 6 gennaio, la seconda sarà visitabile fino al 31.

Mentre l’11 è stato dedicato alla mostra di antiche carte geografiche della Sicilia.
La pregevole collezione di 120 pezzi è stata messa in mostra da Antonino La Gumina, pronipote del vescovo ausiliare Giuseppe La Gumina, e fondatore e direttore per lungo tempo del Banco di Sicilia.
Si tratta di carte geografiche che hanno rappresentato l’Isola dal 1525 all’Unità d’Italia.

Nella collezione non solo è presente l’opera del 1582 di Paolo Graziani che riporta le intuizioni e le conoscenze del Diodoro Siculo sui terreni di Sicilia, ma anche quella meno precisa ma coloratissima del Benedetto Bordone.

In esclusiva per l’evento, intitolato “La Sicilia raccontata dai cartografi”, in mostra presso le Carceri del noto palazzo anche le due cartine realizzate a carboncino da un anonimo prigioniero. E non poteva dunque esserci luogo migliore per ospitare una rara produzione francese del 1525. La mappa arriva da Strasburgo, all’epoca i cartografi si rifacevano agli studi di Claudio Tolomeo, padre della geografia.

Di particolare rilievo è anche la carrellata di atlanti tascabili, tra cui citiamo l’opera del De Wit, noto cartografo olandese del Seicento, e di altri prospetti collaterali, come una carta nautica del XVII secolo realizzata da autore anonimo, e la carta corografica del Battista Ghisi del 1779, già esposta al Palazzo Minoriti di Catania questa primavera.

Allo stesso modo, presso Chiaramonte-Steri verrà esposta anche la curiosa carta strategica di Francesco Bacciarini, un’opera del 1860; l’immagine della Sicilia verrà poi affidata ai lavori incisi nelle topografie del Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, noto cartografo italiano del Settecento nonché la figura preposta a conoscere i segreti del Globo presso la corte del re di Sicilia.

Autore | Enrica Bartalotta