LICATA (AGRIGENTO) – Il 61enne di Licata Angelo Carità è stato ucciso in pieno giorno nella città in provincia di Agrigento. Il killer ha raggiunto l'imprenditore agricolo in una stradina di campagna e gli ha sparato tre colpi di pistola. Indagano i carabinieri. L'uomo era uscito da casa alle 10 per andare a lavorare su un appezzamento di terreno di sua proprietà. A trovare la vittima è stata la moglie, che si è preoccupata perché non vedeva rientrare il marito. All'una la donna è arrivata in via Palma e ha scoperto il cadavere del coniuge.
All'inizio di febbraio Carità era stato condannato all'ergastolo dalla Corte di Assise di Agrigento per l'omicidio di Giovanni Brunetto. Secondo l'accusa, subito dopo l'assassinio del conoscente aveva sotterrato il cadavere. Angelo Carità era però libero per decorrenza dei termini cautelari dall'ottobre 2014.
All'origine dell'omicidio di Brunetto vi sarebbe stato un contrasto di natura economica. Pare che la vittima avesse prestato a Carità circa 40.000 euro per un presunto investimento ereditario di cui in futuro sarebbe stato ricompensato. In realtà però si sarebbe trattato di una truffa e quando Brunetto se ne accorse pretendendo la restituzione sarebbe stato ucciso e sotterrato nel terreno di un avvocato del tutto inconsapevole dei fatti.
