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Omicidio di mafia a Palermo, il racconto di una testimone: “Mi sembravano fuochi d’artificio”

Omicidio di mafia a Palermo, nel quartiere Zisa. La vittima, uccisa a colpi di pistola è Giuseppe Dainotti, 67 anni, capomafia scarcerato nel 2014: sarebbe stato affiancato da due killer mentre era in bici. A chiamare la polizia sono stati alcuni residenti della zona, che hanno sentito i colpi di arma da fuoco.

"Ho sentito due colpi d'arma da fuoco. Erano le 7:50. Erano da pochissimo usciti i miei figli. Mi sembravano fuochi d'artificio. Qui si sparano sempre i fuochi d'artificio a qualunque ora. Mi sono affacciata e ho visto un uomo a terra che perdeva sangue dalla testa. In strada non c'era nessuno", ha detto all'Ansa una donna tunisina che abita in via D'Ossuna. "Poco dopo ha aggiunto – è arrivato un ragazzo con una maglietta celeste. Gridava 'zio Peppino zio Peppino'. Subito dopo sono arrivate le auto della polizia e dei carabinieri. Non avevo mai sentito colpi di pistola. Una volta che mi sono resa conto che era stato commesso un omicidio sono rimasta impietrita".

FOTO: ANSA

Redazione