Maxi-operazione anti-pedofilia online. La polizia postale di Palermo, con il supporto dei compartimenti di Pescara, Milano, Torino, Bari, Genova, Venezia e Cagliari, coordinati dal servizio polizia postale di Roma e della Gendarmeria canadese, ha messo in luce una rete di scambio di migliaia di file pedopornografici sul web. Un uomo di Pescara è stata arrestato, mentre sono state denunciate 13 persone, tra le quali figura un palermitano. L'arrestato aveva "una enorme quantità di file riproducenti scene di violenze sessuali su bambini, alcuni dei quali in tenera età".
"La varietà assoluta dei profili dei soggetti coinvolti nell’indagine – spiega la polizia – testimonia che il fenomeno è purtroppo molto diffuso a prescindere dalle qualità personali e che l’attività di prevenzione e contrasto non può subire battute d’arresto; risultano, infatti, interessate sia persone poco più che maggiorenni, che in pensione; lavoratori dipendenti e autonomi; in possesso di un titolo di studio di base e laureati".
