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Un marocchino di 42 anni è stato espulso "per motivi di sicurezza dello Stato" con un volo diretto Palermo-Casablanca. Considerato pericoloso dalla stessa comunità islamica locale, il venditore ambulante con precedenti, aveva manifestato l’intenzione di compiere un gesto eclatante, come investire con un auto gli avventori di un bar o aggredirli con un coltello

Il marocchino era sotto la lente degli investigatori perché "era emerso di recente nell’ambito dell’attività di intelligence di contrasto all’estremismo di matrice islamista". L'uomo "risultava di indole violenta e considerato pericoloso dalla stessa comunità islamica locale". Dalle indagini è emerso che "aveva mostrato segni di particolare fanatismo settario e alterazione psicologica, esasperati anche dall’abuso di stupefacenti".

In più "aveva manifestato l’intento di compiere un gesto eclatante, come investire con un’autovettura gli avventori di un esercizio pubblico e di aggredirli armato di coltello". Per questi motivi, il ministro dell’Interno Marco Minniti ha firmato il decreto di espulsione per motivi di sicurezza dello Stato per il cittadino marocchino che è stato rimpatriato, con accompagnamento in Marocco, con un volo decollato dall’aeroporto di Palermo.