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Palermo, inchino della Madonna al boss. Spicola: “mi indigno e li condanno, ma non basta”

In tempo di crisi e nel vuoto economico e di valori la criminalita’ organizzata ricomincia a mostrare apertamente presenza e volto. Mafia, camorra e ‘Ndrangheta lanciano dei segnali di controllo del territorio. In Campania, Calabria e Sicilia, nei luoghi del disagio, le ‘forze’ che ci sono sono queste a fronte di una politica incapace di contrastare e dare risposte ed e’ obbligatorio che il mio partito si interroghi non solo delle sue diatribe interne, ma anche di quel che accade oltre cio’ che non si vede. O meglio, di cio’ che comincia persino a vedersi, con tracotanza. Mi riferisco al fenomeno degli ‘inchini’ che omaggiano boss durante le processioni. Mi indigno e li condanno. Ma non basta, abbiamo l’obbligo di non sottovalutare questi segnali“. Cosi’ Mila Spicola, vicesegretario del Pd Sicilia lancia l’allarme sul controllo del territorio da parte della criminalita’ organizzata. “E’ difficilissimo – aggiunge – in quelle praterie della disperazione proporre una politica che sia azione onesta e coraggiosa e non clientela. Zen, Brancaccio, Borgo Nuovo, Centro Storico, Ballaro’, Sperone, Zisa … si combatte senza armi. O meglio, un’arma ci sarebbe: combatterla sul piano educativo e culturale, con scuola e assistenza”. “In quei luoghi oggi – prosegue – la mafia sta vincendo ed e’ la nostra piu’ grande sconfitta. Il mio e’ un urlo di rabbia. E come sta rispondendo il mio partito? Con una diatriba che ha ridotto la lotta alla mafia a una stucchevole diatriba sui giornali o in strumentale argomento elettorale? Tanto lontana da quei bisogni quanto inutile? O con gli Stati che piu’ che ‘generali’ sono ‘generici’? E le politiche cittadine a che punto stanno? Perdiamo tempo prezioso. L’eredita’ di Pio La Torre oggi deve essere raccolta dal Partito Democratico e rilanciata con le azioni, con una pianificazione economica efficiente ed efficace a livello regionale, con i provvedimenti in aiuto delle famiglie, locali e regionali, e con la presenza attiva nel tessuto vivo e povero, di mezzi e di valori, non con le parole. Rifiuto la sinistra del dibattito su se stessa, torni la sinistra che combatte le poverta’”.

Strettoweb
Staff Siciliafan