Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Tra vigneti di zibibbo, dammusi in pietra lavica, piscine naturali e un’energia magnetica, Pantelleria resta sempre un rifugio autentico, dove la tradizione incontra una vera e propria rinascita artistica e culturale. A raccontare la più selvaggia delle isolette siciliane è un bel reportage pubblicato da Vogue, che porta il lettore in un luogo remoto e magnetico, a sessanta miglia dalle coste della regione e quaranta dalla Tunisia.

Il mare cobalto, il villaggio di pescatori di Scauri e i tramonti dorati diventano lo scenario di un’esperienza che va oltre il viaggio. Qui il tempo sembra sospeso, i telefoni restano spenti e l’isola si svela come un rifugio lontano dal turismo di massa.

La figlia del vento

Pantelleria è nota fin dall’antichità come Bent el Riah, ovvero “figlia del vento”. La sua identità si riflette nei pendii terrazzati coltivati a zibibbo, negli uliveti antichi e nei celebri capperi, ma anche nell’architettura di ispirazione nordafricana.

I dammusi, con tetti a cupola e spesse mura di pietra lavica, raccolgono l’acqua piovana e raccontano l’ingegno di chi ha abitato un’isola senza corsi d’acqua dolce. I giardini panteschi, circolari e protetti da mura di pietra, custodiscono alberi di agrumi difendendoli dallo scirocco.

Dal mito della moda alla nuova creatività

Per decenni Pantelleria è stata il buen retiro di figure come Giorgio Armani. Oggi, però, vive una nuova stagione. La stanno animando artisti, designer e chef sperimentali, che hanno trasformato antiche dimore in residenze d’artista, dammusi in hotel di design e campi coltivati in luoghi di incontro culturale.

Nonostante il fermento creativo, l’isola ha mantenuto la sua autenticità. Per vivere appieno questa atmosfera, l’esperienza consigliata è affittare un dammuso, abitazione che unisce fascino, funzionalità e radici storiche.

Esperienze tra mare e terra

Pantelleria si scopre in barca, accompagnati dagli skipper locali che guidano i visitatori tra grotte nascoste, piscine naturali e saune geotermiche scavate nella roccia.

Pantelleria, Arco dell’Elefante (foto Depositphotos.com)

Sulla terraferma, i sentieri escursionistici conducono a paesaggi unici: dai vigneti ai cespugli di capperi fino alle sorgenti termali di Gadir, dove piscine naturali di roccia offrono momenti di relax rigenerante.

Tra i luoghi più iconici c’è il Laghetto di Venere, piscina naturale legata alla dea dell’amore. Le acque color verde latte e i fanghi vulcanici sono noti per le proprietà emollienti e minerali, capaci di lasciare la pelle luminosa e rinvigorita.

Un’energia indimenticabile

Pantelleria lascia un segno profondo. Non solo per i paesaggi, ma per l’energia unica che trasmette: una fusione di libertà, creatività e natura. Un luogo che oggi più che mai si conferma come rifugio autentico nel cuore del Mediterraneo.

Articoli correlati