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Parigi: rischio di attentati con armi chimiche e batteriologiche

Secondo quanto riportato dall'Associated Press, alcuni funzionari dell'Intelligence di Stati Uniti e Iraq – citati in forma anonima – hanno riferito che l'Isis sta perseguendo lo sviluppo di armi chimiche attraverso la realizzazione di una sezione dedicata alla ricerca e agli esperimenti, con l'aiuto di scienziati siriani, iracheni e di altri paesi della regione.

Ieri mattina il primo ministro francese, Manuel Valls, aveva già parlato del rischio di attacchi con armi chimiche e batteriologiche, mantenendo comunque molta prudenza. La stampa internazionale, comunque, rimane scettica: secondo alcune testate, non esiste un rischio di attacchi con armi chimiche, mentre secondo altre è una possibilità. 

Nel pomeriggio Barack Obama e Francois Hollande hanno avuto un colloquio telefonico, parlando delle indagini sugli attentati di Parigi e della crisi in Siria. Il presidente francese ha aggiornato quello americano sull'inchiesta avviata dopo le stragi, sottolineando la necessità di una cooperazione recirprca.  

Fonte: RaiNews

Redazione