Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Venerdì 17 Maggio 2019 alle ore 18.00 presso il Margaret Cafè, in Via V. Madonia 93 a Terrasini (PA), sarà inaugurata la mostra fotografica di Salvatore Licciardello intitolata “PARALLELO 38N”. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 22:00 fino al 14 Giugno, è promossa e curata dall’Associazione Asadin con testi di Evelin Costa. Con il gratuito patrocinio del Comune di Terrasini.

 

Presentazione di Evelin Costa

Parallelo 38 nord è la linea parallela situata a 38° a Nord del piano equatoriale della Terra. Il nostro mare, il mare di Terrasini, si trova su questa linea ed è qui che Salvatore Licciardello sceglie di scattare le proprie fotografie.

Viviamo in un pianeta fatto per la maggior parte di acqua. L’acqua copre il 71 per cento della superficie della terra, di cui il 97,5 per cento è salata ed occupa un volume enorme, un miliardo e mezzo di chilometri cubi. Acque connesse tra loro, collegate da fiumi, intrecciate nel sottosuolo dove ogni singola molecola vive per millenni, acque congiunte nell’atmosfera in un ciclo costante ed in un incessante processo di rinnovamento e di trasformazione.  Una vastità di cui spesso non riusciamo a renderci conto.

 

Salvatore Licciardello è un grande conoscitore di questa vastità, un viaggiatore in mare instancabile, per lavoro e per passione. Il mare scorre nelle sue vene da sempre, il nonno pescatore gli ha trasmesso, tramite il racconto delle sue esperienze in mare, questo grande amore, che significa anche ricerca di libertà e di infinito. Sopra barche, navi e yacht ha percorso lunghe rotte, eppure il rapporto più intenso è con il mare che ha conosciuto fin da bambino, quello del suo territorio. E’ un legame inscindibile che lo riporta a ritornare sempre, lo spinge a trovare nuovi punti di osservazione, a sceglierne nuove prospettive ed a scoprire la costante diversità nell’apparente immutevolezza, perché il mare è in continua evoluzione. “Pánta rheî” diceva Eraclito, tutto scorre ed il mare è più grande simbolo di questo movimento.

Il mare, per chi sa amarlo, è ricerca del nuovo, è amore per la libertà, è liberazione dello spirito, è pace. I movimenti ondosi calmano le irrequietezze dell’animo umano. Il profumo, i colori cangianti, le forme sempre nuove del mare sono fonte di ispirazione. Il mare è ponte tra terre ed è simbolo di unione tra i popoli, è ricerca di solitudini e di comunità al contempo.

 

Nelle fotografie di Salvatore Licciardello colpiscono i punti di osservazione, spesso sono foto che il suo drone scatta dall’alto e lui sceglie le inquadrature più inconsuete. Colpiscono le forme e le geometrie, linee nette, la pulizia delle immagini, la profondità che c’è sotto la superficie. Esseri umani ed imbarcazioni che sembrano piccoli e a volte soli in questa immensità liquida, liscia e lineare.

Rocce scolpite dal tempo e orizzonti ci portano alla ricerca di nuovi mondi. Poi c’è il volo dei surfisti che nuotando con le loro bracciate sembrano più liberi e coesi di uno stormo di gabbiani. E quella piccola barca, delle stesse tonalità del mare, sola ma legata ad un filo trasparente, commuove, perché coniuga la ricerca del nuovo ai legami affettivi.

Queste immagini esprimono la volontà dell’autore della mostra di raccontare tramite la fotografia la sua passione e soprattutto il suo grande rispetto per il mare, che non va ferito dall’incuria e dallo sfruttamento, ma va conosciuto e curato. Il mare deve essere difeso affinché sia sempre fonte di vita e di rinascita.

Il progetto di Salvo Licciardello ha la finalità di promuovere, descrivendo in modo diverso dal solito, il proprio territorio, quello di Terrasini, un luogo che emoziona chi vi è nato, chi ci vive e chi vi approda, un territorio che offre panorami bellissimi, scorci da scoprire e visioni sempre nuove.

Ricordiamoci di rispettare tutto il pianeta, i luoghi dove viviamo e dove giungiamo, e dopo questa mostra amiamo ancora di più il parallelo 38 Nord, le coordinate del nostro territorio, un’immensa quantità di mare dove ci siamo anche noi.