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PETROSINO (TRAPANI) – Calci e pugni ai carabinieri. È soltanto il culmine dello scompiglio causato a Petrosino, nel Trapanese, dal 18enne nigeriano Joshua Enafobo. richiedente asilo politico. È finito in manette per la seconda volta in pochi mesi. Al ragazzo era stato imposto il divieto di dimora a Petrosino e la Prefettura gli aveva anche revocato la procedura di accoglienza.

Il giovane aveva pure causato diversi danni al Centro di accoglienza di via Ugo La Malfa, dove per un periodo era stato ospite prima di esserne espulso. Ieri è entrato al centro commerciale "Spendi meno" scagliandosi con violenza contro i carrelli e gli scaffali, chiudendo la saracinesca e minacciando tutti i dipendenti con un’asta di ferro. A intervenire per primi, per evitare che la situazione degenerasse, sono stati alcuni suoi connazionali, che lo hanno messo in fuga.

A un certo punto, durante la corsa, il 18enne se l'è presa con un carabiniere, che ha malmenato. Alla fine è stato arrestato per i reati di tentata rapina, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale. Adesso si trova in carcere a disposizione dell'Autorità Giudiziaira.