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Politici spendaccioni? Non tutti: il caso di Marco Doria

Quante volte vi capita di prendervela con i politici spendaccioni? Scontrini, pranzi, viaggi a carico nostro soltanto per i loro sollazzi. Però non tutti sono così. Lo sappiamo, è difficile da credere, ma il sindaco di Genova Marco Doria, ad esempio, in un anno ha speso soltanto 44 euro di pranzi e cene istituzionali pagati dai cittadini. Lo racconta oggi Il Fatto Quotidiano

In 12 mesi, giusto per dirne una, Doria ha speso meno ai quanto abbia addebitato alla Provincia di Firenze Matteo Renzi per una sola bottiglia di vino. Poi i viaggi: in quasi 4 anni di mandato, poca roba. Nello specifico, Nizza, Cannes, Marsiglia, Barcellona. Hebron (in Cisgiordania) per un convegno per un totale di appena 1.122 euro. Scrive Il Fatto:

Il record, si fa per dire, nel 2015: 19 trasferte. In quattro anni di mandato, il primo cittadino di Genova ha speso 10.469 euro per viaggi a Roma. Un settimo di quanto avrebbe speso Renzi da presidente della Provincia di Firenze soltanto per i viaggi negli Stati Uniti. Ma sono, appunto, le spese per il vitto che colpiscono di più: in una cinquantina di trasferte per quattro anni di mandato non si superano i 186,85 euro. Roba da morire di fame. Possibile? “Ormai in municipio a Genova sono diventati leggendari icrackers di Doria”. Cioè? “Non mangia altro”. Gli alberghi per le notti romane? “Zero. Il sindaco ha sempre fatto ritorno in giornata. Ha dormito fuori solo una notte, ma ha pagato lui”. E, appunto, zero carta di credito. “Niente Visa, siamo genovesi”.


Fonte: Il Fatto Quotidiano

Fausto Rossi