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natale-caldoCappotti e giacche invernali possono restare ancora per un bel po’ nell’armadio, le temperature per i prossimi giorni (e probabilmente anche nelle prossime settimane) rimarranno anomale, decisamente sopra la media stagionale. E’ quanto assicurano gli esperti meteorologi del Cnr: ”novembre come ottobre sara’ un mese segnato dai valori decisamente piu’ vicini al periodo primaverile che autunnale”, precisa Massimiliano Pasqui, ricercatore del Cnr-Ibimet. ”Le temperature registrate in Italia nel mese di ottobre – sottolineaMichele Brunetti, ricercatore dell’Istituto scientifico del clima del Cnr di Bologna – sono state di 2 gradi sopra la norma, e si può certamente classificare il mese passato come uno dei piu’ caldi del trentennio 1971-2000“. ”Molto probabilmente anche la prima parte di dicembre – prosegue Pasqui –sara’ caratterizzata da un caldo anomalo per la stagione. Le giornate fredde e tipicamente autunnali saranno poche, con periodi in cui le temperature scenderanno sotto le medie soltanto molto brevi, di un paio di giorni“.
Massimiliano-Pasqui-01-300x200La “colpa” di questa anomalia climatica e’ da attribuire “ai venti caldi provenienti dal Nord Africa che continuano ad influenzare il Mediterraneo. La massa di aria calda che soffia sull’Italia oltre a portare temperature anomale da origine anche a fenomeni di umidita’ che hanno come conseguenza le perturbazioni caratterizzate da piogge veloci ma intense”. Ed e’ questa secondoPasqui la seconda anomalia della stagione: “il surplus idrico che e’ caduto e cadra’ sull’Italia in particolare al centro e al sud “. Intanto, aggiungePasqui, ”una breve ondata di maltempo gia’ in queste ore si e’ fatta sentire al nord e tra stanotte e domani attraversera’ il centro Italia e poi il sud portando piogge e maltempo, ma sara’come da copione una perturbazione di breve durata perche’ gia’ a partire da mercoledì e poi per gran parte della settimana il tempo tornerà mite e stabile“.
termometro-caldoCapitolo a parte per le temperature che “tenderanno progressivamente ad avvicinarsi a valori piu’ freschi ma sempre sopra la media del periodo“, spiega Pasqui, secondo cui “tutti gli indici ci lasciano immaginare che la prima parte dell’inverno, tra novembre e dicembre, sarà caratterizzata da quest’anomalia di caldo, mentre poi un trend più freddo potrebbe aprirsi tra gennaio e febbraio ma siamo troppo lontani per poter proseguire nella tendenza. Già a metà dicembre potrebbe esserci un’inversione di tendenza, ma è ancora troppo presto per capirlo bene. Sicuramente anche a metà novembre, la prossima settimana, continuerà il caldo: non ci sarà una svolta, anche durante le ondate di maltempo avremo qualche giorno più fresco ma solo breve, e comunque sempre con temperature superiori rispetto alle medie del periodo“. E se in Italia la temperatura e’ di un paio di gradi oltre la media, in Europa “l’anomalia termica e’ anche di 4, 5 gradi oltre le temperature registrate nel periodo“, conclude il ricercatore del Cnr.

Peppe Caridi