“Abbiamo deciso di portare avanti questo straordinario progetto – dice il sindaco Carmelo D’Angelo – partendo dal presupposto che ogni passaggio deve essere condiviso con i cittadini, i quali hanno diritto di esprimere il proprio punto di vista e soprattutto di essere costantemente informati su ogni dettaglio”.
Il piano in esecuzione a Ravanusa, basato sul format “Ecoface Lab”, sarà presentato anche a Canicattì il 25 maggio prossimo, al Teatro Sociale.
E sono già centinaia i cittadini attivi sulla pagina, non solo per visualizzare i post, ma anche per commentare e segnalare fatti relativi alla gestione rifiuti del territorio urbano.
In questo modo, Facebook può essere utilizzato anche come strumento per segnalare i comportamenti scorretti che danneggiano la comunità e può diventare un ottimo organo di supporto per le forze dell’ordine, che saranno da subito impegnate nelle attività di controllo a ridosso dei trentacinque punti di raccolta previsti.
“Abbiamo già inviato una richiesta di collaborazione e sostegno al Conai – conclude il sindaco – perché vogliamo partire con il giusto passo e vogliamo che tutto funzioni secondo i programmi”.
Secondo le previsioni attese, il progetto dovrebbe condurre ad un abbattimento di almeno il 30% sui rifiuti conferiti in discarica, incrementando nel contempo le entrate dei corrispettivi Conai. I report sugli andamenti della raccolta differenziata saranno costantemente resi noti attraverso la pagina “social”, rivestendo anche la funzione di gratificare e responsabilizzare la popolazione. Quella della rete, ma non solo.
Nella foto: Gaetano Carmina, vicesindaco di Ravanusa.