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01Materiale archeologico di rilevante importanza storico culturale e’ stato recuperato dal personale della sezione operativa navale della Guardia di finanza di Pozzallo, insieme ai colleghi di Siracusa e al nucleo sommozzatori di Messina, in mare, nella zona di Marzamemi, nel siracusano. Si tratta di dieci reperti costituenti il colonnato di una chiesa di origine bizantina. Tali reperti, secondo quanto riportato dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e dall’Universita’ americana di Stanford, che hanno partecipato, insieme al personale del Diving Center El Cachalote di Marzamemi, alle attivita’ di ricerca e recupero con la Guardia di Finanza, si trovavano a bordo di una nave mercantile naufragata fra Noto e Marzamemi nel VI secolo d.C. Il relitto e’ uno dei piu’ importanti scoperti nel Mediterraneo, in quanto era l’unico che trasportava elementi prefabbricati pertinenti un monumento e pronti per essere assemblati. Le operazioni di recupero, protrattesi per tutto l’arco della mattinata, sono state rese difficoltose a causa del peggioramento delle condizioni del mare e dallo scarso fondale a disposizione dei mezzi navali della Guardia di Finanza che hanno operato, nonche’ dall’elevato peso del materiale, stimato in circa 3 tonnellate. La maggior parte dei reperti, di notevole importanza culturale, sono stati sistemati con assoluta perizia sul Guardacoste Stanisci dal personale imbarcato, mentre la restante parte ha trovato collocazione su una motovedetta. I finanzieri hanno poi provveduto a sbarcare, presso il porto di Portopalo di Capo Passero, i frammenti del colonnato su di un camion che si e’ diretto a Pachino, presso il Palmento Rudini’, dove sono attualmente custoditi.

Renato Sansone
Meteoweb