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Renzo Arbore: “Con Viva Rai2! Fiorello è stato geniale, ha scoperto un altro modo di fare varietà”

Renzo Arbore ripercorre in un’intervista la sua carriera, ma parla anche del mondo dello spettacolo di oggi. Il celebre showman, a proposito del panorama attuale della tv, ammette che l’intrattenimento è “la parte più sofferente” e che “è rimasto tutto immobile”, ma con una sola eccezione: Fiorello.

Renzo Arbore: “Fiorello è stato geniale”

Sebbene, da un po’ di tempo a questa parte, Renzo Arbore non sia stato molto presente sul piccolo schermo, ha guardato la tv “attentamente”: “La fiction è buona, mentre l’intrattenimento è la parte più sofferente, è rimasto immobile. Tranne Fiorello che ha innovato”, spiega a Repubblica.

“Il varietà – aggiunge – non c’è. Tutti format garantiti, il rinnovamento non lo vedo”. Per quanto riguarda, però, Viva Rai2!, Arbore commenta: “Fiorello è stato geniale, ha inventato una formula. Non solo rassegna stampa, ma ospiti, balletti; un vero varietà. Penso che non sia difficile trovare un’altra location, così la gente può dormire e lui può continuare a farlo in strada, l’aspetto che contraddistingue lo show. Ha scoperto un altro modo di fare varietà con i turisti e i curiosi, è quasi un dietro le quinte, la gente vede cose nuove. Un’ottima trovata”.

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Renzo Arbore

Tra le altre cose che ha apprezzato in tv, “il tavolo di Fabio Fazio, la leggerezza del talk show. Mi è dispiaciuto sia andato via dalla Rai, ma il pubblico lo ritroverà”. Dei Sanremo di Amadeus dice “tutto il bene possibile. È stato bravissimo: nuovi cantanti, pubblico giovane”.

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Per quanto riguarda la sua carriera, Renzo Arbore anticipa: “Torno alle radici in Rai, sono amico delle Teche e del direttore Andrea Sassano; con Gegé Telesforo prepariamo un programma di ‘antiquariato musicale’, dobbiamo trovare il titolo. Lamento che molti amici scomparsi non siano stati ricordati come si doveva, a partire da Gigi Proietti. Mi è dispiaciuto per Raffaella Carrà e per Gianni Minà”.

Quindi conclude: “Mi piacerebbe che ci fosse più attenzione nei confronti del tesoro della Rai, il repertorio. Sogno una rete dedicata all’intrattenimento del passato senza rimpianti, per educare il pubblico”.

Foto Renzo Arbore: Depositphotos.com.

Redazione