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Un progetto innovativo e ambizioso, una start-up catanese e la passione per la robotica: sono queste le basi della storia che vi raccontiamo oggi. L'azienda si chiama Behaviour Labs, è stata fondata da Daniele e Marco Lombardo e da Giuseppe Pennisi, e si occupa di social e personal robotica.

Tutto ha inizio nel 2012, quando Daniele – perito informatico – ha comprato NAO, un robot costruito in Francia, che è possibile personalizzare grazie ai software. Dopo averne valutato le potenzialità, è nata l'idea: NAO poteva essere utilizzato per il trattamento dell'autismo, disturbo che colpisce 1 bambino ogni 150.

Il team di Behaviour Labs si è messo al lavoro per analizzare le problematiche legate all'autismo e sviluppare un software, associato a un tablet, che consentisse al robot di "giocare" in modo terapeutico.Così sono nati la loro versione di NAO e TREAT (Therapeutic Robot in Experimental Autism Therapy), progetto sviluppato con il supporto del CNR di Messina. Si tratta di un sistema sperimentale, che prevede una nuova terapia per il trattamento dell'autismo, basato sulla piattaforma roboMate e sulla programmazione di robot tramite i software realizzati da Behaviours Labs, collegati a un tablet.

Recentemente, i giovani catanesi sono stati contattati dalla start-up texana che produce i robot Zeno (dalle sembianze umane), per avviare un rapporto di collaborazizone. I robot utilizzati da Behaviour Labs hanno telecamere frontali, che consentono di monitorare le reazioni di bimbi dal display del tablet associato e sono facili da programmare. Dietro c'è il concetto di edutainment, cioè una forma di intrattenimento finalizzato all'apprendimento.