Un invito al silenzio, alla luce e alla riflessione spirituale. Così si è aperta, nella sala ovale del Palau Nacional di Barcellona, la presentazione del nuovo lavoro discografico di Rosalía, la star catalana che con il suo album “Lux”, uscito il 7 novembre 2025, si spinge oltre i confini del pop per abbracciare un percorso musicale e culturale profondamente mistico.
Un migliaio di invitati, senza la possibilità di usare i telefoni, hanno assistito in silenzio alla performance dell’artista, raccolta in ginocchio, vestita di bianco e con un’aureola di capelli decolorati, mentre scorrevano sullo schermo i testi delle 18 nuove tracce, cantate in 13 lingue diverse. Un’esibizione insolita, sacrale, pensata non per stupire ma per ispirare.
Una torre di Babele musicale e spirituale
L’album “Lux” si presenta come un progetto musicale coraggioso e unico. Oltre allo spagnolo, troviamo brani in italiano, siciliano, catalano, inglese, francese, tedesco, ucraino, giapponese, mandarino, latino, ebraico e arabo. Non si tratta solo di una sperimentazione linguistica: ogni canzone è dedicata alla figura di una santa. Rosalía, come ha raccontato a Billboard, ha letto molte agiografie per trarre ispirazione e ha attinto al suo retroterra cattolico familiare per costruire un album che è, in fondo, una moderna litania.
“Ogni canzone si ispira alla storia di una santa. Ho letto molte agiografie e ho un retroterra familiare cattolico”, ha detto l’artista.
Per lei, ogni parola è stata una conquista. La scrittura è partita da Google Translate, ma è poi passata attraverso un intenso lavoro con traduttori umani, per mantenere suono, senso e musicalità. Particolare attenzione è stata posta anche alla pronuncia, che nel brano italiano “Mio Cristo” risulta sorprendentemente naturale.
“Focu ‘ranni”, un omaggio a Santa Rosalia e alla Sicilia
Tra i brani più originali e suggestivi del disco c’è “Focu ‘ranni”, cantato in un mix di spagnolo e dialetto siciliano. La canzone, disponibile solo nella versione fisica dell’album, è dedicata a Santa Rosalia, patrona di Palermo. La stessa Rosalía ha raccontato di essersi appassionata alla figura della “santuzza” dopo aver scoperto la sua vicenda: una giovane promessa sposa che rinuncia al matrimonio per consacrarsi a Dio.
“Ho scoperto la sua storia: avrebbe dovuto sposarsi, ma non l’ha fatto e ha deciso di dedicare la sua vita a Dio. Ho pensato che ci fosse qualcosa di molto potente in questo e ho fatto delle ricerche”, ha spiegato.
Il brano recita:
“Tu, u me focu ranni, prima d’abbruciarmi”.
Un verso intenso, che unisce misticismo e passione in una lingua calda e terrena come il siciliano. Non è solo un omaggio religioso, ma un ponte emotivo e culturale tra Spagna e Sicilia, tra la devozione popolare e l’arte contemporanea.
Orchestra sinfonica, collaborazioni e spiritualità pop
Registrato con la London Symphonic Orchestra, diretta dal compositore islandese Daníel Bjarnason, “Lux” arricchisce la propria struttura sonora con contributi prestigiosi. Tra questi spiccano le voci di Björk e Yves Tumor, che aggiungono profondità e sperimentazione. Il risultato è un album che rompe gli schemi del mainstream, spingendosi nel territorio della musica colta senza perdere l’impatto emotivo.
La copertina, che mostra Rosalía con un velo da suora, riassume visivamente l’intento dell’opera: una pop star che si fa pellegrina, portando il suo pubblico in un cammino spirituale tra epoche, lingue e culture.
Lux, un atto di fede artistica
Con questo progetto, Rosalía conferma la sua brillantezza creativa e il suo coraggio artistico. “Lux” non è un semplice disco: è un rituale contemporaneo, un atto di fede nella musica come linguaggio universale, capace di unire tradizione e innovazione.
Non è un lavoro pensato per scalare le classifiche a colpi di streaming, ma un’opera che chiede tempo, ascolto e silenzio. È un disco da sentire, ma anche da contemplare.
Lo sapevi che…?
- Rosalía ha cantato in 13 lingue diverse in un solo album, inclusi italiano, siciliano e latino.
- Focu ‘ranni” è il primo brano pop internazionale in siciliano dedicato a Santa Rosalia.
- L’artista ha collaborato con la London Symphonic Orchestra e con Björk, icona dell’avanguardia musicale.
- La presentazione di “Lux” è avvenuta al buio e in silenzio per intensificare l’esperienza mistica.
FAQ – Domande frequenti
Che cos’è “Lux”?
È il nuovo album di Rosalía, uscito il 7 novembre 2025, composto da 18 brani ispirati a figure femminili sante, cantati in 13 lingue.
Perché una canzone è dedicata a Santa Rosalia?
Rosalía si è appassionata alla storia della santa palermitana, che ha scelto la fede al posto del matrimonio, e le ha dedicato il brano “Focu ‘ranni”, cantato anche in siciliano.
Quante lingue ci sono nell’album?
Tredici: italiano, siciliano, spagnolo, catalano, inglese, francese, tedesco, ucraino, giapponese, mandarino, latino, ebraico e arabo.
L’album è disponibile in streaming?
Solo in parte. Il brano in siciliano, “Focu ‘ranni”, è esclusivo della versione fisica.
Con chi ha collaborato Rosalía per questo album?
Con la London Symphonic Orchestra, diretta da Daníel Bjarnason, e artisti come Björk e Yves Tumor.
