Replica della più nota statua sita in via Roma, a Porto Empedocle, la Montelusa dei romanzi, questa versione, più discinta ed estiva, è stata realizzata per consentire a tutti i bagnanti, cittadini e turisti, di farsi una foto-ricordo accanto al famoso attore, ops commissario.
Creata dalle sapienti mani dell’artigiano santacrocese, Antonino Barone, la statua aveva visto la luce solo a luglio di quest’anno, tra commenti estasiati e critiche, anche taglienti. E da giorni ormai la statua è dunque definitivamente sparita. Che siano stati dei vandali che non amavano l’opera? O dei turisti fin troppo affezionati? No, il simulacro è tornato presso le scuderie del suo padrone, che sta provvedendo a realizzare un nuovo paio di occhiali.
Barone non è nuovo a Santa Croce Camerina, di cui Punta Secca è una frazione; ha già infatti puntellato l’intera zona con alcune sue altre opere in ferro battuto: Il veliero, Pinocchio che gioca coi delfini, e la Mutante. L’ultima arrivata in casa Barone era proprio la statua del famoso commissario, investimento fortunato per Camilleri e la TV ma un po’ meno per l’assiduo fabbro, che a poche settimane dalla sua installazione, si era poi visto sbeffeggiare con un autografo: “Montalbano sono!”. La celebre frase di presentazione del commissario ha fatto il giro della Provincia, anche perché è apparsa sul calice che il Montalbano ferroso stringe nella mano destra. Non si capisce però se la scritta, incisa con un pennello indelebile nero, sia stata uno scherzo di dubbio gusto o un modo semplice e veloce dell’autore, di mettere a tacere le ferventi critiche.
Certo è che così, nessuno potrà più sbagliarsi, sull’effettiva identità della statua, che, collocata nel parcheggio alle porte di Punta Secca, accoglie i bagnanti e i turisti, per una foto o due, da tenere nei ricordi.
Autore | Enrica Bartalotta