Economia&Lavoro

Saldi in Sicilia anticipati al 2 gennaio, Confcommercio si oppone

Saldi in Sicilia, si parte il 2 gennaio in Sicilia. Questa la conclusione dell’incontro avvenuto all’assessorato regionale delle Attività Produttive con i rappresentanti delle associazioni di categoria. L’assessore Mimmo Turano ha deciso di accogliere le istanze delle associazioni che chiedevano un anticipo.

Anche Federconsumatori ha espresso il suo parere favorevole all’anticipo dei saldi, alla luce dei dati sulla povertà assoluta e relativa in netta crescita nella Regione.

Saldi in Sicilia, le reazioni

«Sono dati allarmanti e che mostrano come circa un terzo delle famiglie siciliane ha grossi problemi ad arrivare a fine mese – spiega Alfio La Rosa, presidente regionale di Federconsumatori -. Anticipare i saldi, anche se solo di pochi giorni, è una misura che può aiutare i siciliani a comprare ciò di cui hanno bisogno ad un prezzo inferiore. Anche i commercianti avrebbero sollievo da questa misura, considerato il fatto che neanche gli ultimi dati sulle vendite al dettaglio sono positivi».

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«Bene l’anticipo dei saldi – aggiunge La Rosa – ma continuiamo a ripetere che per la Sicilia serve una cura da cavallo e una vera e propria scossa perché, purtroppo, le bollette sempre più care e le tariffe sempre più alte dei servizi pubblici come i rifiuti e l’acqua non possono essere pagate con i saldi».

Il presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio si è opposto alla decisione di anticipare l’inizio dei saldi al 2 gennaio in Sicilia.

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Confcommercio ha contestato i tempi della decisione: «La decisione di anticipare al prossimo 2 gennaio i saldi non ci trova assolutamente d’accordo, così come abbiamo detto e scritto in occasione di un incontro che lo stesso assessore aveva indetto», precisa Di Dio.

Redazione