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Scandalo Teatri, i riflettori questa volta si accendono su 71 indagati

 

Nel mirino della Finanza sono caduti questa volta alcuni degli Imprenditori di spicco della Città di Palermo per ipotesi di frode su spettacoli fantasmi mai prodotti. Il controllo mosso sul loro operato, va avanti da circa 2 anni e la Guardia di Finanza solamente adesso ha deciso di far emergere l’Inchiesta, per una frode alla Regione Siciliana che ammonta a circa 2,3 milioni di euro.

 

E’ così che i Dirigenti della "Palermo Bene" tremano sotto i riflettori di una inchiesta che da poche ora sta facendo parlare un po' tutti in città. Le accuse mosse agli addetti ai lavori quali Responsabili, Dirigenti e Organizzatori sono lampanti:

  • Fatture false
  • False attestazioni
  • Costi dichiarati ma esibizioni mai svolte
  • Falsificazioni di documenti

 

La truffa ai danni della Regione Siciliana e dei suoi contribuenti, ammonta a circa 2,3 milioni di euro. Dai documenti in mano alla Guardia di Finanza, ciò che emerge è la presentazione di rimborsi per aver sostenuto costi in realtà mai avvenuti, come Festival all’estero o rassegne artistiche in giro per la Sicilia.

 

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