I carabinieri hanno arrestato nella flagranza un catanese di 23 anni, ritenuto responsabile di tentata estorsione e percosse. A chiedere aiuto sono state la madre e la sorella: il giovane si sarebbe presentato nell'abitazione di famiglia, reclamando una sorta di "eredità", in seguito alla morte del padre, avvenuta soltanto pochi giorni fa. Di fronte al rifiuto della donna, il 23enne l'avrebbe scaraventata a terra e poi le avrebbe sottratto l'auto.
Grazie all'intervento dei carabinieri, la donna ha fatto ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso dell'ospedale Cannizzaro: qui le sono state diagnosticate diverse contusioni a braccia, spalle e gambe. I militari hanno poi rintracciato l'aggressore: giunto in caserma, avrebbe continuato a minacciare la madre, urlando: «Arrestatemi perché se torno libero le taglio la testa e i soldi non se li gode».
Pare che da almeno cinque anni vessasse i genitori, con insistenti richieste di denaro, presumibilmente per questioni di droga. Nel 2012 avrebbe patteggiato una pena a due anni di reclusione, scontata ai domiciliari, poiché ritenuto colpevole di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Attualmente è stato condotto presso il carcere di Piazza Lanza di Catania.