La lezione. Tanto dobbiamo ai Fenici ed ai Cartaginesi per il contributo che hanno dato alla nostra attuale civiltà mediterranea. Uno dei principali meriti fu quello di avere solcato i mari con grande professionalità costituendo la base di quei saperi marinari che hanno fatto della marinaria mediterranea una delle più abili dell'intero pianeta. L'arte del navigare fu loro prerogativa, ma lo fu anche la capacità di scegliere quei luoghi idonei per l'appordo avendo presenti correnti e situazioni meteomarine, nonchè la morfologia costiera. Molti dei porti che i Fenici ed i Cartaginesi realizzarono sono ancora li a testimoniarci la validità di una scelta basata su profonda esperienza e conoscenza.
Sebastiano Tusa Soprintendente del Mare della Regione Siciliana. Laureato in lettere con tesi in paletnologia presso l'Università di Roma "La Sapienza" nel 1975 e perfezionato in archeologia orientale presso lo stesso ateneo nel 1985. E’ docente di Paletnologia presso il Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e di Archeologia Subacquea presso il Corso di Laurea in Archeologia Navale dell’Università degli Studi di Bologna; direttore della rivista "Sicilia Archeologica"; dal 1972 ha partecipato e diretto missioni e ricerche archeologiche in Italia, Iraq, Iran, Pakistan, e Turchia. E’ attualmente direttore delle Missioni Archeologiche in Sicilia, Libia e Giappone. Ha condotto numerosi scavi archeologici in Sicilia, Lazio e Campania. Autore di circa 600 tra monografie e saggi scientifici e divulgativi. Gli è stato assegnato il Tridente d’Oro dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee di Ustica (2004) e il Premio Libro del Mare 2011 conferito dal Casinò di Sanremo.