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01Altro che Halloween! In Sicilia, malgrado la moda americana, la Festa dei Morti continua ad essere molto sentita. 
Risale al X secolo e viene celebrata il 2 novembre per commemorare i defunti. 

Si narra che anticamente nella notte tra l'1 ed il 2 novembre i defunti visitassero i cari ancora in vita portando ai bambini dei doni. In primo luogo i giocattoli, ma soprattutto dolciumi di ogni sorta, tra i quali la frutta di martorana e i Pupi ri zuccaru, statuette di zucchero dipinte, che ritraggono figure tradizionali come i Paladini.

E, a proposito di frutta martorana. 
Pare che sia uno tra gli emblemi delle specialità dolciarie della Sicilia; deriva il suo nome e la sua origine dal Convento omonimo in Palermo. Ma da cosa ha avuto origine? La tradizione vuole che nel periodo normanno le monache dell'attiguo monastero benedettino, fondato nel 1194 dalla nobile Eloisa Martorana, abbiano preparato per la prima volta dei dolci a forma di frutto (pare degli agrumi) che hanno poi appeso agli alberi in sostituzione di quelli già colti, al fine di arricchire l'aspetto del loro giardino durante la visita di un personaggio molto importante: un alto prelato o finanche un re. Da qui il nome dato all'impasto utilizzato, Pasta Reale, composto originariamente da zucchero grezzo o miele, mandorle tritate e chiaro d'uovo, nel corso dei secoli e con alcune modifiche diventato l'odierno marzapane, e la denominazione di Frutta Martorana.

 

Foto di  Simona Carrozza