PALERMO, 22 SETTEMBRE 2025. Vincono le storie di resistenza e resilienza alla 20esima edizione di Sole Luna Doc Film Festival, la rassegna internazionale di cinema del reale che si è chiusa ieri sera alla GAM di Palermo con la proclamazione dei film vincitori.
Le giurie hanno premiato film che raccontano storie di lotta, rinascita e speranza in varie parti del mondo. La giuria internazionale ha assegnato il premio come Miglior film al regista Kinshuk SurJan per il film Marching in The Dark (Belgio, 2024) che racconta il difficile cammino di Sanjivani, giovane vedova dell’India rurale, contro il tradizionale abbandono riservato nella sua cultura alle mogli di uomini che si sono suicidati. Emozionato il regista, volato a Palermo per ritirare il premio dalle mani del sindaco Roberto Lagalla.
Il premio come Miglior cortometraggio è andato invece al film Beneath which rivers flow di Ali Yahya (Iraq 2025) che si è aggiudicato anche il premio del pubblico.
Ma raccontano storie di lotta e speranza anche i film premiati dalle giurie speciali: la Giuria degli Studenti, formata da studenti palermitani del liceo Umberto I, dell’Educandato statale Maria Adelaide e del liceo artistico Damiani Almeyda e la Giuria Nuove Cittadinanze formata da ragazzi e ragazze provenienti da varie parti del mondo e che hanno partecipato ai laboratori multiculturali di Moltivolti.
Pur lavorando separatamente le due giurie si sono trovate d’accordo nell’assegnare il premio come Miglior cortometraggio di questa edizione al film Simply Divine: storia di due ex fidanzati separati dalla Seconda guerra mondiale che si ritrovano quasi alla fine della loro vita, un film che parla d’amore ricostruito attraverso materiali d’archivio e tecniche di animazione. La Giuria degli Studenti ha anche assegnato un premio per il miglior lungometraggio al film A state of Passion di Muna Khalid, Carol Mansour (Libano-Giordania-Regno Unito-Palestina, Kuwait 2024, 90’) che mostra il lavoro instancabile del chirurgo britannico-palestinese Ghassan Abu Sittah nei pronto soccorso degli ospedali di Al Shifa e Al Ahli a Gaza. Dagli studenti, anche una menzione speciale per il film My Armenian phantoms di Tamara Stepanyan (Francia-Armenia 2025).
Il Premio Soundrivemotion per il sound design è andato all’unico film italiano in concorso: Canone effimero di Gianluca e Massimiliano De Serio (Italia, 2025), un viaggio nell’Italia che custodisce canti e strumenti tradizionali andando contro corrente.
Sono italiani anche i film, fuori concorso, che si aggiudicano il premio Sole Luna – un Ponte tra le culture scelto dalla presidente e fondatrice del Festival, Lucia Gotti Venturato; e il premio Cinematographe.it per la sezione Sicilia Doc riservata ai lavori realizzati dagli allievi del CSC e curata dalla direttrice artistica del Centro, Costanza Quatriglio.
Il premio Sole Luna – un Ponte tra le culture è andato a Il Castello Indistruttibile di Danny Biancardi, Stefano La Rosa, Virginia Nardelli che racconta la storia di tre bambini di Danisinni, quartiere di Palermo che ha intrapreso un percorso collettivo di rinascita.
Mentre la redazione di Cinematographe.it, guidata da Teresa Monaco, ha premiato Occupante senza titolo di Gabriele Armenise, Dario Leani. Film proiettato in anteprima assoluta al festival che ha come protagonista l’attivista palermitano per la casa Tony Pellicane.
Oltre ai premi per il Miglior film e il miglior corto la Giuria internazionale – formata da Daniela Persico, curatrice e direttrice artistica del Bellaria Film Festival; Fawzi Ismail, organizzatore della rassegna cinematografica internazionale “Al-Ard”; Giulia Tagliavia, pianista e autrice di musiche per il cinema; Miquel Escudero Diéguez, programmatore al festival IndieLisboa; e Sara Rajaei, artista e regista iraniano-olandese tra i vincitori di SLD 19 – ha assegnato anche i seguenti altri premi: per il “Miglior Montaggio” a Bontle di Marie Ruwet (Belgio, 2024) che ha ricevuto anche una menzione speciale dalla Giuria Nuove Cittadinanze; per la “Migliore Regia” al film Angry Spirits di Iris Pakulla (Germania, 2024); per la “Migliore Fotografia” a Métropole di Theo Kunz (Svizzera, 2024).
50 le proiezioni di questa edizione tra film in concorso e fuori concorso provenienti da tutto il mondo e una retrospettiva dedicata allo spagnolo Isaki Lacuesta, tra i più apprezzati e innovativi registi internazionali della sua generazione, presente a Palermo per tutta la durata del Festival.
“Siamo molto soddisfatti dell’attenzione e dell’affetto che il pubblico ci ha riservato, festeggiando insieme a noi il traguardo dei 20 anni”, dicono i direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura e la presidente Lucia Gotti Venturato.
