Strisce blu, altra importante sentenza della Cassazione a favore degli automobilisti

La multa sulle strisce blu non è valida se in zona non ci sono parcheggi gratuiti. Quando si parla di parcheggio a pagamento e strisce blu, ricorsi e contestazioni rappresentano la norma: in tanti vanno avanti fino al terzo grado di giudizio, appellandosi al volere della Corte di Cassazione e sono davvero tante le sentenze già emesse in tal senso. Le ultime due riguardano proprio due automobilisti multati sulle strisce blu. Come abbiamo già raccontato in precedenza, la sentenza 8262/2016 ha dato ragione a un cittadino che aveva esposto il ticket per il parcheggio sul sedile anteriore.

L'altra sentenza, la 8282/16, ha invece dato ragione a un automobilista che non aveva pagato il ticket, come riporta KataWeb Consumi: la Cassazione gli ha dato ragione, sostenendo che la multa per mancato pagamento sulle strisce blu è valida solo se, nelle vicinanze, il Comune ha predisposto aree di sosta gratuita. Gli automobilisti, quindi, devono avere almeno un'alternativa, fatta eccezione per le zone di pregio ambientale o di valore storico: in questi ultimi casi, le strisce bianche possono anche non esserci.

A chi spetta, però, dimostrare che nei dintorni mancano i parcheggi con sosta gratuita? Secondo la Cassazione, all'automobilista, che, con fotografie, deve documentare l'assenza di parcheggi gratuiti anche in strade limitrofe, non per forza sulla stessa via.

Redazione