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Tari e Tasi troppo alte, e soprattutto senza alcun motivo considerato il ritorno in termini di (scarsi) servizi offerti? 300 palermitani hanno pensato bene di chiedere il rimborso al Comune, come racconta nel dettaglio il sito Meridionews. Il provvedimento di determinazione di aliquote e detrazione Tasi e Tari riferite all'anno 2014 sarebbe illegittimo per una serie di motivi. L'associazione Comitati Civici Palermo, per bocca di Anna Maria D'Amico, racconta le sue ragioni, che trascendono le mere questioni finanziarie:

Il senso di quello che stiamo facendo è un altro: dimostrare che l’unione fa la forza e che se l’Amministrazione e lo Stato ci tolgono qualcosa, noi abbiamo i mezzi per poter chiedere giustiziaCi siamo affidati ad esperti tributaristi come Fabio Busellini e Rosalinda Salemi. La nostra istanza, che è il completamento della prima fase dell'iniziativa “Io mi rifiuto, ricorso collettivo contro Tasi e Tari", è stata fatta leggere per un maggiore conforto anche a colleghi in vari parti d'Italia e tutti si sono detti d’accordo che quanto scritto possa essere accolto dal giudice. Ci sono motivi di incostituzionalità, ad esempio quelli relativi alla violazione dell'art. 53 legato al principio di capacità contributiva, in base al quale i "cittadini hanno il dovere di concorrere alle spese pubbliche in ottemperanza alle proprie risorse".

La "requisitoria" di Anna Maria D'Amico non finisce certo qui:

Le detrazioni previste dovrebbero essere inversamente proporzionali al reddito posseduto e legate ad altri indicatori economici (quali, ad esempio, l’Isee, la presenza nel nucleo familiare di disabili o disoccupati, la contrazione di un mutuo in corso), cosa che non è accaduta. Tari e Tasi oltretutto disattendono le disposizioni dell'Unione europea in materia di riciclo e compostaggio, che nella nostra città non esistono se non in alcune zone. E, inoltre, queste tasse, abbiamo scritto nell'istanza, che "in parola risulterebbero illegittime per violazione di legge ed eccesso di potere per difetto di istruttoria, per la mancata controprestazione di uno o più servizi da rendere alla collettività". Noi miriamo a scuotere l’amministrazione e far vedere che i cittadini si sono incavolati. Abbiamo allegato anche alcuni documenti come una lettera inviata all'associazione in cui l'amministrazione, ad esempio, dichiara "Ricominciamo a pulire", che per noi equivale ad un'ammissione di colpevolezza, perché vuol dire che non hanno fatto nulla e allora perché non sospendono la Tasi?.