La Sicilia si prepara a vivere un’estate di cultura e bellezza con la XXI edizione dei Teatri di Pietra, una rassegna che intreccia teatro, danza, musica e mito in alcuni dei luoghi più suggestivi dell’isola. Dal 28 giugno al 28 agosto 2025, oltre 80 spettacoli animeranno 19 siti archeologici sparsi in sette province, unendo idealmente l’intera regione in una rete di arte e patrimonio. Sotto la direzione artistica di Aurelio Gatti, questa stagione promette di valorizzare il territorio attraverso il potere del teatro come rito collettivo, celebrando l’identità delle comunità siciliane.
Un’inaugurazione sotto le stelle a Solunto
La stagione prenderà il via il 28 giugno nell’Area archeologica di Solunto, a Santa Flavia (Palermo), con la prima nazionale di Andromeda e Perseo, diretta da Gianfranco Perriera. Lo spettacolo, che vede protagonisti Ernesto Maria Ponte e Clelia Cucco, esplora il tema dell’amore e della gentilezza come antidoto alla ferinità umana. “Andromeda e Perseo può forse essere la storia di come l’amore e la bellezza che sa farsi promessa di gentilezza possono strappare gli umani ad un egoismo che li inchioda alla ferinità?”, si legge nella presentazione ufficiale. Ambientato in un contesto che riflette sulla giustizia e la speranza in tempi difficili, questo spettacolo inaugura un calendario ricco di emozioni.
Un viaggio tra mito e natura
I Teatri di Pietra si distinguono per la loro capacità di trasformare siti archeologici e paesaggistici in palcoscenici naturali. Quest’anno, la rassegna trae ispirazione dalla “rete di relazioni che esiste in natura”, come dimostrato dall’anteprima di Cloris, un evento che a maggio 2025 ha unito teatro, danza e indagine scientifica all’Orto Botanico di Palermo. Da Palermo a Trapani, da Agrigento a Siracusa, ogni spettacolo è pensato per dialogare con il luogo che lo ospita, rendendo viva la storia millenaria della Sicilia.
Tra i siti coinvolti spiccano le Terme Arabe di Cefalà Diana, il Tempio di Hera a Selinunte, la Cattedrale Antica di Montevago e il Castello di Sperlinga a Enna. “Il Teatro è il miglior strumento per valorizzare il nostro grande patrimonio”, dichiara il direttore artistico Aurelio Gatti, “a condizione che rimanga integro nella sua funzione di rito collettivo perché, altrimenti, si riduce a un’esposizione formale che poco a che a vedere con la riflessione sulla bellezza e sull’uomo”.
Un calendario ricco di prime nazionali
Oltre ad Andromeda e Perseo, il programma include numerose prime nazionali che spaziano tra generi e linguaggi artistici. Tra queste, Medusa della compagnia Arpa, Danza delle Baccanti di Remo Anzovino, Le Lacrime delle Donne con la regia di Manuel Giliberti e Del Labirinto e altre storie, un’opera di danza-teatro con Rino Di Martino, in scena il 10 luglio al Tempio della Vittoria di Himera. Un altro appuntamento imperdibile è Euridyce, previsto per il 13 luglio al Teatro Monte Iato di San Cipirello.
Il cartellone alterna produzioni siciliane come Pirandello, Questo, Codesto e Quello, Ulisse racconta Ulisse e Odisseo Superstar a spettacoli di respiro nazionale, tra cui De Rerum Natura, Pluto e La Fabbrica degli Angeli senza tempo. Completano il programma opere come Ecuba, Penelope vs Ulisse, Vivere Diversi, Anima Mundi e Il Villaggio del Meschino, che esplorano temi universali in contesti archeologici unici.
La rete come cuore del progetto
Il concetto di “rete” è al centro della filosofia dei Teatri di Pietra. La manifestazione non si limita a portare spettacoli in luoghi suggestivi, ma crea un dialogo tra artisti, comunità e territori. “La robustezza e l’azione dei Teatri di Pietra si fonda sulle volontà espressa e aderita da parte di artisti, compagnie, operatori culturali di fare rete”, sottolinea Aurelio Gatti, “e dalla convinzione che ogni territorio è importante quando si esprime nella cura e valorizzazione dell’identità delle comunità”.
Questa rete si estende a 19 siti in sette province: da Palermo (con il Villaggio preistorico Faraglioni di Ustica e il Castello Beccadelli Bologna di Marineo) a Siracusa (con il Teatro Akrai di Palazzolo Acreide), fino a Caltanissetta (con il Parco Archeologico Palmintelli). Ogni luogo diventa un’occasione per riscoprire il patrimonio siciliano attraverso le arti performative, promuovendo partecipazione e cittadinanza attiva.
Un ponte tra tradizione e innovazione
I Teatri di Pietra si distinguono per la capacità di coniugare tradizione e innovazione. Gli spettacoli attingono al mito e alla letteratura classica, ma li reinterpretano con linguaggi contemporanei, rendendoli accessibili a un pubblico eterogeneo. La scelta di ospitare sia produzioni locali che nazionali riflette la volontà di valorizzare la creatività siciliana e, al contempo, aprirsi a un dialogo con il panorama culturale italiano.
L’attenzione al territorio si traduce anche in un impegno per la sostenibilità culturale. La manifestazione promuove una fruizione consapevole del patrimonio, coinvolgendo le comunità locali e incentivando il turismo culturale. Ogni spettacolo è un invito a riscoprire la Sicilia non solo come destinazione turistica, ma come culla di storie e identità.
Informazioni pratiche e biglietti
Gli spettacoli dei Teatri di Pietra 2025 si svolgeranno dal 28 giugno al 28 agosto, con un calendario dettagliato disponibile sul sito ufficiale della manifestazione. I biglietti possono essere acquistati online o presso i punti vendita autorizzati. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il portale dedicato o seguire gli aggiornamenti sui canali social ufficiali.