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Terna, leader nella gestione della rete elettrica italiana, stanzia un milione di euro per il cofinanziamento di un progetto innovativo al Parco archeologico di Selinunte. L’iniziativa si concentra sull’anastilosi di tre colonne del Tempio G, uno dei più imponenti edifici dorici dell’antichità. Il progetto, inserito nel Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027, prevede un investimento totale di 5 milioni di euro e mira a migliorare l’esperienza dei visitatori attraverso tecnologie all’avanguardia e interventi strutturali. Il restauro non solo preserva il patrimonio archeologico, ma promuove anche il turismo culturale in Sicilia, rafforzando l’attrattiva di uno dei siti più significativi del Mediterraneo.

Un’esperienza immersiva unica

Il progetto include la costruzione di una passerella sospesa all’interno del Tempio G, che permetterà ai visitatori di esplorare il sito da una prospettiva inedita, vivendo un’esperienza immersiva senza precedenti. Inoltre, una ricostruzione digitale in 3D, realizzata con tecnologie di realtà virtuale aumentata, consentirà di ammirare il tempio nella sua interezza, come appariva in epoca classica. Queste innovazioni combinano conservazione e modernità, rendendo il Parco archeologico di Selinunte un punto di riferimento per il turismo culturale. L’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, ha dichiarato: «Un’opportunità straordinaria per il Parco archeologico di Selinunte. Grazie a quest’intervento sarà certamente potenziata la fruizione del sito, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo e al tempo stesso si rafforza la sua valorizzazione culturale e turistica».

Compensazione ambientale e infrastrutture

Il contributo di Terna si inserisce nell’ambito del progetto di Interconnessione Italia-Tunisia, un’infrastruttura strategica che prevede la posa di un cavo sottomarino ad altissima tensione in corrente continua. Questo collegherà la stazione elettrica di Partanna, in provincia di Trapani, a una nuova stazione nella penisola di Capo Bon, in Tunisia. L’investimento per il Tempio G rappresenta una misura di compensazione ambientale, volta a bilanciare l’impatto dell’infrastruttura sulla regione siciliana. La collaborazione tra Regione Siciliana e Terna dimostra come investimenti in infrastrutture possano convivere con la tutela del patrimonio culturale, generando benefici per il territorio.

Un modello di valorizzazione

Il progetto al Parco archeologico di Selinunte si pone come esempio di sinergia tra pubblico e privato nella conservazione del patrimonio. La combinazione di restauro, tecnologie innovative e infrastrutture sostenibili risponde alla crescente domanda di esperienze turistiche di qualità. L’intervento non solo preserva un’eredità storica unica, ma posiziona Selinunte come meta di richiamo internazionale, contribuendo allo sviluppo economico e culturale della Sicilia occidentale.