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Tradimento: l’uomo può e la donna no, ecco perché

Il tradimento divide gli italiani come al tempo di guelfi e ghibellini. Ancora oggi, infatti, per molti italiani l'uomo che tradisce è giustificabile, la donna no. È quanto emerge da un sondaggio Eurodap condotto su 1.200 persone sulle differenze di genere, su giudizi e pregiudizi, che ha coinvolto uomini e donne tra 18 e 60 anni.

Sorpresa (e forse non tanto): il 60% delle persone pensa che gli uomini siano più bravi a essere leader; stesso risultato anche sull'idea che la donna venga più apprezzata se è attenta ai bisogni del compagno. Punteggi più alti si sono rilevati nella risposta sul tradimento: il 70% è convinto che l'uomo che tradisce è giustificabile, la donna no. E il 60% delle donne ha detto di tendere ad accontentare il proprio partner se chiede loro di non uscire con le amiche.

Paola Vinciguerra, psicoterapeuta presidente dell'Eurodap, l'Associazione europea disturbi da attacchi di panico, commenta così: "Questi dati indicano una forte componente culturale in cui, in modo trasversale in diverse fasce d'età, si manifesta ladifferenza dei comportamenti 'permessi' tra uomo e donna. Differenze che incidono nella relazione di scambio e che portano spesso a conflitti, senso di oppressione e delusioni".

Fausto Rossi