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Trovano le sue impronte digitali su una lettera minatoria: indagato ex eroe dell’antimafia

Trovano le sue impronte digitali su una lettera minatoria. Pe questo motivo, Vincenzo Liarda, ex eroe dell'antimafia, che per anni ha denunciato minacce mafiose, è attualmente indagato per simulazione di reato. Nella fattispecie, i tecnici dei Ris dei carabinieri hanno rilevato una sua improntra digitale su una delle lettere minatorie arrivata a casa sua che, dopo essere stata aperta dalla moglie, è stata prontamente consegnata ai militari dell'arma.

Indagato ex eroe dell'antimafia

La notizia, come del resto era prevedibile, ha sconvolto tutta Polizzi Generosa, dove a lungo Liarda si era battuto per il riuso sociale del feudo di Verbumcaudo, nel centro delle Madonie, confiscato al "papa" Michele Greco. Inoltre, nel corso degli ultimi anni, denunciando, tra lettere contenenti proiettili e piccoli danneggiamenti, all'incirca una ventina di intimidazioni, Liarda era diventato una vera e propria icona dell'antimafia e, fra le altre cose, gli era stata assegnata una scorta

L'indagine

Adesso, però, le cose per lui sono profondamente cambiate visto che dall'essere una vittima di mafia, Vincenzo Liarda è passato ad essere un indagato. Per il momento gli inquirenti, che stanno cercando di venire a capo di questa delicatissima situazione, hanno preso in consegna il suo computer. Secco il commento della procura di Termini Imerese guidata da Alfredo Morvillo, cognato di Giovanni Falcone, che senza mezzi termini dichiara: 

Ci limitiamo solo ai fatti oggettivi che emergono.

Staff Siciliafan