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Truffa ai risparmiatori delle Poste: nei guai un direttore laziale

Una truffa per svariate migliaia di euro ai danni dei risparmiatori di Poste Italiane. In più ci sono 8 truffe accertate ad altrettanti clienti dell'ufficio postale. Il responsaibile è il direttore delle Poste di Castel Sant'Elia, in provincia di Viterbo, nel Lazio. Il 40enne è stato sospeso e denunciato per peculato. Avrebbe sottratto oltre 90.000 euro dai buoni fruttiferi dei suoi clienti.

Una donna si è accorta che la somma accreditata sul suo libretto postale era di molto inferiore a quanto le era dovuto e quindi ha sporto denuncia. Le indagini hanno accertato che una decina di clienti, anziani e non, sono state derubati di migliaia di euro. Il direttore proponeva ai risparmiatori l'accredito dell'intero importo sul loro conto corrente e poi, contando sulla fiducia riposta nei suoi confronti, faceva in realtà figurare parte dei soldi come consegnati in contanti. Denaro che intascava invece lui stesso. Il direttore conservava i soldi nella cassaforte, così da poter rimborsare immediatamente i clienti in caso di reclami. Quando ormai era sicuro di averla fatta franca, procedeva a versare il denaro sul suo conto corrente. Dal 2016 a oggi avrebbe versato oltre 90.000 euro.

Poste Italiane comunica "di aver collaborato fin da subito con le forze dell’ordine e ha fornito la massima disponibilità per l’accertamento del reato. L’azienda adotterà tutte le misure disciplinari previste dalla normativa, e conferma l’impegno a garantire il risarcimento delle eventuali somme sottratte agli aventi diritto".

 

Fausto Rossi