Tutto quello che si cela dietro la scoperta del Viagra

Un lungo e dettagliato articolo del giornale americano "Quartz" svela curiosi retroscena sulla nascita del Viagra. Tutto merito di un'infermiera alquanto precisa. Il principio attivo, il Sildenafil, in origine era impiegato nel trattamento dei problemi cardiovascolari. All'inizio degli anni '90 i ricercatori stavano lavorando sulla possibilità che dilatasse i vasi sanguigni del cuore bloccando una particolare proteina, la Pde-5. Dopo il discreto successo dei test sugli animali, era arrivato il momento di passare alla sperimentazione umana.

Tra le infermiere che controllavano le reazione dei pazienti, una si accorse che "parecchi di loro stavano sdraiati a pancia in giù". In tutto questo scrisse che "gli uomini erano imbarazzati perché avevano erezioni". Sembrava quindi che il Sildenafil funzionasse, ma a dilatare i vasi sanguigni del pene e non del cuore. La casa farmaceutica Pfizer di lì a poco avviò le sperimentazioni, primo passo per la nascita del celeberrimo Viagra.

Il medicinale per la disfunzione erettile venne approvata dalla Fda (Food and Drug Administration) nel 1998. Nel giro di pochi anni si è diffuso su scala mondiale: sono 62 milioni gli uomini che l’hanno comprata, le forze armate statunitensi spendono 41,6 milioni di dollari all’anno e dal 2012 a oggi, Usa, Messico e Canada hanno speso annualmente circa 1,4 miliardi di dollari. Un giro d’affari colossale, merito di una fatalità.

Fausto Rossi