La conoscenza di una o più lingue straniere è oggi un requisito indispensabile per accedere al mondo del lavoro e per puntare a posizioni lavorative più gratificanti e maggiormente retribuite. Lo studio di una lingua è quindi indispensabile sia per i giovani alla ricerca del loro primo impiego sia per gli adulti che vogliano migliorare il proprio reddito e la propria posizione.
Programmare un percorso di studio che preveda di trascorrere un anno all’estero è una delle soluzioni migliori per imparare al meglio una lingua straniera oltre a rappresentare una importante esperienza di crescita culturale e personale.
Secondo una recente ricerca della Commissione Europea, realizzata somministrando una serie di questionari a circa 500 aziende di varia tipologia, risulterebbe che le realtà imprenditoriali meglio attrezzate ad affrontare le crisi economiche, e quelle più competitive sul mercato, siano proprio quelle che hanno al loro interno personale che parla una o più lingue straniere.
Conoscere le lingue straniere è poi indispensabile per riuscire ad accedere a quei lavori in cui il bilinguismo è una componente essenziale del lavoro stesso. Nella nostra regione, ed è notizia di poco tempo fa, circa il 60% delle aziende che operano nel settore turistico e ricettivo (alberghi, b&b, villaggi turistici ecc.), faticano a trovare personale da assumere proprio perché i candidati non conoscono le lingue. Sembrerebbe una contraddizione ma in Sicilia, regione con vocazione naturale al turismo e dove il tasso di disoccupazione giovanile supera il 57%, mancano giovani che parlino correttamente l’inglese o un’altra lingua straniera.
Imparare le lingue aiuta non solo a trovare il lavoro ma anche a guadagnare di più. Secondo un’inchiesta condotta su un campione di tre milioni di persone, il 65% di quanti dichiarano di conoscere le lingue ha anche un buon posto di lavoro con una retribuzione più che soddisfacente. E del resto, tra le principali motivazioni che spingono a studiare le lingue, c’è proprio la possibilità di trovare un lavoro o migliorare quello che già si possiede.
Vivere e studiare un anno all’estero è di certo il modo migliore per impadronirsi in maniera quasi naturale di una lingua straniera. Il percorso formativo scelto e la possibilità di utilizzare la lingua quotidianamente nei rapporti interpersonali permetteranno di acquisire un'ottima conoscenza linguistica sia a livello teorico sia pratico.
In questo senso anche la scelta logistica aiuta. La maggior parte degli operatori del settore consiglia la sistemazione in famiglia perché questa soluzione permette di confrontarsi con persone di madrelingua anche nei semplici rapporti quotidiani, elemento ulteriore per approfondire e utilizzare la lingua che si sta studiando. Le famiglie ospitanti, in genere, sono scelte anche sulla base degli interessi culturali e sociali espressi dallo studente in modo da fornirgli un ambiente il più possibile accogliente e consono alle sue esigenze.
In ogni caso quello che rende unica l’esperienza di studio di lungo periodo all’estero è la possibilità di immergersi completamente nella cultura e nella lingua del luogo, affiancando allo studio l’uso quotidiano, in modo da poterla padroneggiare pienamente.