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Violenza su minori a Catania: Capuana si dichiara innocente, tutti i dettagli

CATANIA – Si proclama "innocente" e vittima di "errori di valutazioni giudiziarie" Pietro Alfio Capuana, il 73enne arrestato nell’ambito dell’operazione "12 apostoli" della polizia postale di Catania (leggi qui). "Il gip non ha tenuto nella giusta considerazione il rapporto dell’ampia attività difensiva attivata dopo la perquisizione disposta dalla procura, che non ha interrogato il mio assistito", afferma il legale Mario Brancato. L'avvocato aggiunge: "È una persona anziana e malata. Ha una grave forma di diabete ed è cardiopatico, il suo stato di salute è incompatibile con la detenzione".

Intanto, come si apprende da "BlogSicilia", sarebbero coinvolti anche un ex deputato regionale, Domenico "Mimmo" Rotella, marito di Rosaria Giuffrida, una delle tre donne arrestate dalla polizia postale, un sacerdote, padre Orazio Caputo, e l’ex presidente della congregazione laica di ispirazione religiosa "Associazione Cattolica Cultura e ambiente" di Aci Bonaccorsi, Salvatore Torrisi. Il reato ipotizzato per i tre è di favoreggiamento personale.

I magistrati avevano chiesto per loro gli arresti domiciliari, ma il gip li ha rigettati non ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza. Da intercettazioni della polizia postale di Catania agli atti dell’inchiesta emergerebbe che il sacerdote avrebbe appreso nel segreto della confessione delle indagini avviate su una denuncia per abusi sessuali e avrebbe avvisato dell’attività in corso Torrisi e Rotella.

 

 

Fausto Rossi