Spiagge, vulcani, città d’arte e sapori senza tempo: la Sicilia si racconta attraverso tre percorsi unici che svelano l’essenza più autentica dell’isola. Dalle rotte circolari che uniscono storia e paesaggio, ai cammini sospesi tra crateri attivi e mari infiniti, fino agli itinerari del gusto, questi viaggi sono stati scelti dalla prestigiosa guida Lonely Planet come i migliori per conoscere davvero l’isola.
I punti salienti della Sicilia
Il primo itinerario proposto è un grand tour di una settimana che percorre 755 km e tocca le mete più iconiche. Si parte da Palermo, con la sua cattedrale, i mosaici bizantini e i mercati popolari, per poi ammirare gli imponenti templi di Agrigento nella Valle dei Templi.
Il viaggio prosegue verso Siracusa, tra Ortigia e il Parco Archeologico, fino a raggiungere Catania, città ai piedi dell’Etna con un centro storico barocco e un’anima vibrante. Non manca una sosta a Taormina, elegante balcone sul mare con il suo teatro greco sospeso tra cielo e vulcano, e infine Cefalù, con la spiaggia dorata e la cattedrale normanna che domina la costa tirrenica.
Un percorso che unisce arte, archeologia, natura e gastronomia, perfetto per chi desidera avere un assaggio completo della Sicilia in pochi giorni.
Scoprire la Sicilia vulcanica
Il secondo itinerario è un viaggio di cinque giorni dedicato a chi cerca avventura e paesaggi fuori dal comune. Protagonisti assoluti sono i vulcani attivi: Etna, Stromboli e Vulcano.
Da Catania si sale sul cratere dell’Etna, per poi spostarsi lungo la Riviera dei Ciclopi, con i suoi faraglioni di lava nera. Il percorso continua nelle isole Eolie, da Lipari con i suoi tesori vulcanici a Stromboli, dove le eruzioni illuminano il cielo notturno, fino a Vulcano, con i suoi paesaggi sulfurei e crateri fumanti.
Un itinerario ideale per chi ama trekking, natura estrema e panorami mozzafiato, ma che offre anche momenti di relax tra mare e borghi insulari.
Sicilia a tavola: il viaggio gastronomico
Il terzo itinerario, sempre di cinque giorni, è dedicato ai sapori dell’isola. Si parte da Marsala, patria del vino dolce che porta il suo nome, per poi raggiungere Trapani, con il couscous simbolo della città e l’affascinante borgo medievale di Erice (che ha uno dei panorami più belli d’Italia) a due passi.
A Palermo i mercati storici raccontano la città attraverso il cibo: arancini, panini con la milza e dolci di marzapane convivono con trattorie e cucine aristocratiche. Da qui il viaggio prosegue verso Petralia Soprana, tra ricotta fresca, pecorino e prodotti tipici delle Madonie, per concludersi a Catania, tra il mercato del pesce e i celebri piatti locali come la pasta alla Norma.
La tappa finale è Bronte, capitale del pistacchio, dove l’“oro verde” siciliano si trasforma in gelati, creme e pasticceria d’autore.
Un’isola, infinite esperienze
Questi tre itinerari – storico-culturale, vulcanico e gastronomico – rappresentano modi diversi per esplorare l’isola, ma tutti hanno in comune una certezza: la Sicilia sorprende sempre, e non smette mai di raccontare nuove storie. Foto: Depositphotos.com.
