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Catania: Festa di Sant’Agata 2016. Dal 3 al 5 Febbraio avrà luogo come ogni anno nella città di Catania una delle più spettacolari feste patronali Italiane: la Festa di Sant’Agata. Turisti da tutto il mondo scelgono di venire in Sicilia proprio per ammirare questo particolare evento caratterizzato da folklore, tradizione e culto. Questa festa straordinaria può essere paragonata alla Settimana Santa di Siviglia o al Corpus Domini di Cuzco, circa un milione di visitatori tra devoti e turisti per tre giorni, in un bagno di folla tra folklore e devozione. Il sindaco di Catania Enzo Bianco e l’Arcivescovo Salvatore Gristina hanno presentato il programma della Festa di Sant’Agata 2016 ed annunciato la nomina del maestro del fercolo Claudio Consoli che ha già condotto la scorsa edizione. Mons. Gristina ha inoltre rivelato che a presiedere il solenne Pontificale di quest’anno sarà il nuovo Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, da poco nominato da Papa Francesco.

LA PROCESSIONE

Primo giorno “offerta delle candele”: 
il primo giorno è riservato all’offerta delle candele, una processione che va dalla Fornace alla Cattedrale per la raccolta della cera, un’usanza popolare vuole che i ceri da donare siano alti o pesanti quanto la persona che chiede la protezione. Due carrozze settecentesche appartenute al senato che governava la città ed undici “Candelore” (ceri rappresentativi delle corporazioni o mestieri) vengono portati in corteo. Si conclude in serata in Piazza Duomo con un eccezionale spettacolo di fuochi d’artificio che ricorda il martirio di Sant’Agata sulla brace.

Secondo giorno “Incontro con la Santa”:
fin dalle prime luci dell’alba persone devote abbigliate per l’occasione con il “sacco” (una veste penitenziale) si affollano davanti alla Cattedrale in attesa dell’apertura della “cameretta” dove è custodito il Busto della Santa. Tre persone differenti “il tesoriere”, “il cerimoniere”, “il priore del capitolo della cattedrale” custodiscono le tre chiavi che sono necessarie per aprire il cancello di ferro che protegge le reliquie di Sant’Agata. Dopo l’apertura del “Sacello”, il Busto di Sant’Agata, luccicante di oro e pietre preziose, viene issato su un fercolo d’argento rinascimentale sul quale viene deposto lo scrigno con le Reliquie della Santa che solo dopo la celebrazione solenne della Messa Dell’Aurora, viene portato fuori dalla cattedrale in processione per la città. Circa cinquemila persone trainano il fercolo che arriva a pesare fino a 30 quintali, per le vie della città passando dai luoghi del martirio della “santuzza” fino a notte fonda quando alla fine del “giro” fa ritorno alla cattedrale.

Terzo giorno “seconda parte della processione”:
nella tarda mattinata in Cattedrale verrà celebrato il Pontificale che per quest’anno sarà presieduto dal nuovo Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, da poco nominato da Papa Francesco, ed al tramonto avrà inizio la seconda parte della processione che si snoderà per le vie del centro di Catania attraversando il “Borgo”, “la via San Giuliano”(il passaggio più atteso per la notevole difficoltà determinata dalla forte pendenza della strada),e quasi all’alba infine in “ via Crociferi” dove la Santa saluterà la città prima della conclusione dei festeggiamenti in un magico silenzio interrotto solo dal canto angelico delle suore di clausura.